REDAZIONE MILANO

Capolavori patchwork in mostra a Villa Litta

L’opera collettiva propone l’antica arte di unire scampoli per realizzare coperte e vestiti da donare in beneficenza

Dopo Levate, Clusone, Pomarance e Lucca, è arrivata nelle sale di Villa Litta a Lainate la mostra “A come...bianco e rosso per le donne“, un’esposizione itinerante di lavori in patchwork organizzata dal gruppo Filifolli Patchwork. Avviata nel 2020 dall’Associazione “La Casa dei Quilt” di Levate, in provincia di Bergamo, la mostra propone oltre 100 quadri di stoffa di 50x50 centimetri, rigorosamente in bianco e rosso, con immagini e frasi significative riferite alle donne. Il progetto di condivisione e collaborazione, dalla forte valenza sociale e culturale ha unito tutta Italia con capolavori di cucito e vede la partecipazione anche del gruppo Filifolli lainatese guidato da Donatella Rojc: "Da quasi 10 anni con cadenza settimanale ci incontriamo per realizzare lavori con la tecnica del patchwork – racconta –. In italiano patchwork si traduce in ‘lavoro con le toppe’, è una tecnica di cucito nata molti secoli fa che permette di creare manufatti usando tessuti di colori diversi. La tecnica si è evoluta con la realizzazione di vestiti, arazzi, borse e coperte, utilizzando rimasugli di diversi tessuti che da soli non sarebbero sufficienti per creare alcunché. Per noi è un modo per stare insieme, per evadere dalla quotidianità e dimenticare anche i problemi. Non è necessario avere abilità particolari, si impara strada facendo".

La mostra è aperta fino a domenica 13 a ingresso libero, da lunedì a sabato dalle 15 alle 18; domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Le artiste di Filifolli Patchwork spiegano ai visitatori come si cuciono, con gran pazienza e precisione, i manufatti. È poi possibile, anche ai neofiti, avvicinarsi all’arte del patchwork: si possono cucire pezzetti di stoffe colorate che, sapientemente uniti tra loro, formeranno un quilt da donare in beneficenza. Roberta Rampini