Milano, 10 uglio 2017 - Il gip di Milano Luigi Gargiulo ha disposto l'imputazione coatta per Marco Cappato, l'esponente dei Radicali che ha accompagnato in Svizzera il dj Fabo per la pratica del suicidio assistito. La Procura dovrà quindi chiedere il rinvio a giudizio di Cappato che è accusato di aiuto al suicidio. Lo ha reso noto lo stesso esponente radicale in un tweet. "Il processo - ha commentato Cappato - sarà un'occasione per processare una legge sbagliata dell'era fascista. Esprimo tutto il mio rispetto per la scelta del Giudice per le indagini preliminari".
Per il gip di Milano che ne ha disposto l'imputazione coatta, Marco Cappato "spinse Dj Fabo al suicidio". Secondo il giudice oltre al reato di aiuto al suicidio ipotizzato dalla Procura, l'esponente radicale deve rispondere anche di "rafforzamento al suicidio". Una doppia imputazione che fa rischiare a Cappato un processo davanti alla Corte d'assiste. Ora i pm Tiziana Siciliano e Sara Arduini hanno dieci giorni di tempo per chiudere l'inchiesta e chiedere poi il processo.