LUCA BALZAROTTI
Cronaca

La notte in ostello? Nella capsula

Non solo aeroporti, a Milano il primo albergo a cabine in una città

Gli interni delle capsule

Milano, 9 febbraio 2018 - In Giappone esistono dagli anni ottanta. Singapore li ha modernizzati rendendoli un’icona. Ora, grazie a una startup della provincia di Varese, gli alberghi a capsule apriranno anche in Italia. Milano sarà la prima città a sperimentare un ostello. Un business “inventato” da «ZZZleep and go», startup della provincia di Varese, che dagli aeroporti di Orio al Serio (Bergamo) e Malpensa è pronto a decollare in città. A metà aprile sarà inaugurato “Ostelzzz”, cinque piani (poco più di mille metri quadrati in tutto) tra Porta Venezia e Piazza Lima (via Giorgio Jan) e un centinaio di posti letto. Niente stanzoni, ma quattro piani di cabine hi-tec (ventilazione meccanica, luci a led, schermo touch con area social) simili a quelle installate negli aeroporti tra il 2015 e il 2016 e uno spazio comune.

IDEE Nicolas Montonati Alberto Porzio, Matteo Anthony Destantini i fondatori di «ZZZleep and go»; sopra l’esterno e gli interni delle capsule
IDEE Nicolas Montonati Alberto Porzio, Matteo Anthony Destantini i fondatori di «ZZZleep and go»; sopra l’esterno e gli interni delle capsule

Le capsule in alluminio vengono realizzate a Monza. Produrle costa dagli 8 ai 10mila a unità. «Sono 3,5 metri quadrati, singole o per due persone, e hanno un letto, un tavolino con una seduta, connessione wifi e dispositivi per le ricariche - svelano i fondatori di «ZZZleep and go» (8 dipendenti e 250mila di fatturato) -. Sono automatizzate, compresa la pulizia, e dotate di un sistema di

IDEE Nicolas Montonati Alberto Porzio, Matteo Anthony Destantini i fondatori di «ZZZleep and go»; sopra l’esterno e gli interni delle capsule
IDEE Nicolas Montonati Alberto Porzio, Matteo Anthony Destantini i fondatori di «ZZZleep and go»; sopra l’esterno e gli interni delle capsule
sostituzione lenzuola a ogni check-out e sanificazione dell’aria. Inoltre, alle 18, vengono pulite da un operatore. La sicurezza è garantita da una webcam attiva quando la capsula non è occupata: scatta le foto prima e dopo ogni ingresso e rileva oggetti sospetti». Una notte costa 39 euro (dalle 23 alle 6 del mattino, prenotazioni tramite il sito della startuo). «Attualmente ne abbiamo 9 a Orio e 4 a Malpensa e il 95% delle notti sono occupate - dichiara Porzio -. Ma vogliamo incrementarle e allargare la nostra presenza anche in altri aeroporti».