REDAZIONE MILANO

Rinviata la canonizzazione di Carlo Acutis, la decisione sulla santità dopo la morte di Papa Francesco

La celebrazione avrebbe dovuto tenersi il prossimo 27 aprile. Nonostante questa sospensione, gli altri riti del Giubileo continueranno, ovviamente in tono diverso

Carlo Acutis, morto per una leucemia a 15 anni

Carlo Acutis, morto per una leucemia a 15 anni

Milano, 21 aprile 2025 – Dopo la morte di Papa Francesco, avvenuta questa mattina alle 7.35, la sala stampa vaticana fa sapere che le celebrazioni del Giubileo continueranno, ovviamente in tono diverso. Le messe in programma quindi si svolgeranno ma sono sospese le canonizzazioni: quella di Carlo Acutis il 27 aprile (Giubileo Adolescenti) e quella di Pier Giorgio Frassati il 3 agosto (Giubileo dei Giovani).

Approfondisci:

Morte di Papa Francesco, la Messa di Delpini in Duomo a Milano. Fontana: “Testimone instancabile di pace”

Morte di Papa Francesco, la Messa di Delpini in Duomo a Milano. Fontana: “Testimone instancabile di pace”

Carlo Acutis è una figura profondamente amata, soprattutto dai giovani. Nato a Londra nel 1991 ma cresciuto a Milano, fin da piccolo dimostrò una spiritualità fuori dal comune. Appassionato di informatica, utilizzò il web per evangelizzare, creando siti dedicati all’Eucaristia e ai miracoli: “Tutti nascono originali, ma molti muoiono come fotocopie”, è una tra le sue frasi più condivise.

Approfondisci:

“Carlo Acutis sarà santo l’anno prossimo”. L’annuncio di Papa Francesco

“Carlo Acutis sarà santo l’anno prossimo”. L’annuncio di Papa Francesco

Nel 2006, la sua vita fu stroncata da una leucemia fulminante. Ricoverato il 9 ottobre all’ospedale San Gerardo di Monza, trascorse lì i suoi ultimi tre giorni, morendo il 12 ottobre a soli 15 anni. In quelle ore, Carlo colpì medici e infermieri con la serenità con cui affrontò la malattia, offrendo le sue sofferenze “per il Papa e per la Chiesa”.

In occasione della canonizzazione, alll’Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza è stata allestita una mostra che vuole proprio partire dall’esperienza di Acutis in ospedale per riflettere sul senso della sofferenza di chi vive ogni giorno questi spazi: i medici, gli operatori sanitari, tutto il personale, i pazienti, le famiglie, i caregiver.

Curata da Maddalena Mongera, con il supporto dell’associazione Don Giulio Farina e i contributi dell’ex sindaco di Cernusco sul Naviglio Giuseppe Colombo, l’esposizione raccoglie opere tratte dalla rassegna “La civiltà del crocifisso”. I crocifissi in mostra provengono da contesti ospedalieri, caritatevoli e artistici, con interpretazioni classiche e moderne che toccano il cuore di chi le osserva. Un’opera spicca tra tutte: la Croce di Carlo, creata da Nicoletta Staibano come omaggio diretto al giovane beato. Una croce “nuova, moderna, non statica”, come la descrive l’artista, che rappresenta l’originalità di Carlo, la sua energia, il suo modo unico di guardare alla fede e alla vita: “Infatti non ha un braccio uguale all’altro perché Carlo ci insegna ad essere originali e non fotocopie”.