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“Carlo Acutis sarà santo l’anno prossimo”. L’annuncio di Papa Francesco

Il 15enne milanese è considerato il patrono del web, dopo essere stato pioniere nell'uso delle nuove tecnologie al servizio della Chiesa. Sarà canonizzato anche il beato Piergiorgio Frassati

Carlo Acutis, il 15enne santificato dopo la morte: è considerato il patrono di internet

Carlo Acutis, il 15enne santificato dopo la morte: è considerato il patrono di internet

Milano, 20 novembre 2024 – “L'anno prossimo nella Giornata dei bambini, degli adolescenti canonizzerò il Beato Carlo Acutis. E nella giornata dei Giovani canonizzerò il Beato Piergiorgio Frassati”.  È quanto ha annunciato Papa Francesco al termine dell'Udienza Generale.

Non sono state fornite le date precise per la canonizzazione dei due Beati ma il Giubileo degli Adolescenti si terrà dal 25 al 27 aprile e il Giubileo dei Giovani, dal 28 luglio al 3 agosto. Quindi si presume che Acutis sarà proclamato Santo domenica 27 aprile e Frassati domenica 3 agosto

Il cammino spirituale

Carlo nasce a Londra il 3 maggio del 1991 da papà Andrea e mamma Antonia. Dopo i primi anni londinesi infatti, la famiglia Acutis si trasferisce a Milano per il lavoro del padre. Ed è proprio sotto la Madonnina che Carlo inizia a conoscere la fede: oltre alle lezioni impartitegli dalle suore Marcelline prima e all'Istituto Leone XIII poi, il giovane Acutis coltiva un’intensa vita spirituale. La sua fede cattolica non è una semplice routine, ma la forza trainante della sua esistenza. Sin dai primi anni di vita, si sentie attratto da un senso di spiritualità profonda, tanto che riceve la prima comunione a soli sette anni, in anticipo rispetto alla norma.

Le nuove tecnologie al servizio della chiesa

Interessato all’informatica e ai videogiochi, Carlo non perde mai di vista la sua vocazione: aiutare il prossimo. E le assidue attività di volontariato presso la mensa dei Cappuccini e delle suore di Maria Teresa. Ama creare siti web, ma non solo per gioco: usa il suo talento per diffondere la fede cattolica, diventando un pioniere nell'uso delle nuove tecnologie al servizio della Chiesa.

La malattia

All'età di 15 anni viene colpito da una leucemia fulminante e la sua reazione è straordinaria: Carlo offre e sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa. Muore il 12 ottobre 2006, in soli tre giorni, lasciando dietro di sé una scia luminosa di testimonianze e segni. Infatti, anche dopo la sua morte, Carlo non smette di toccare le vite degli altri. Nel corso degli anni, la sua figura continua a ispirare migliaia di persone, con lettere e richieste di preghiera giunte da ogni angolo del mondo.

I miracoli e la beatificazione

Carlo viene dichiarato venerabile nel 2018 e beatificato nel 2020, dopo il riconoscimento di un miracolo attribuito alla sua intercessione: la guarigione di un bambino brasiliano da una grave malformazione congenita del pancreas. Nel maggio del 2024 il secondo miracolo, la guarigione di una ragazza costaricana operata d’urgenza per un trauma cranico, ha spianato la strada alla sua canonizzazione. Nonostante la giovane età, Carlo aveva vissuto una vita così intensa e piena di fede che molti lo considerano un possibile patrono di Internet, simbolo di come la tecnologia possa essere usata per il bene e la spiritualità. Oggi, il suo corpo riposa nel Santuario della Spogliazione ad Assisi.