Milano, 12 settembre 2023 – “Carlo amava Milano e si sentiva milanese e in quanto tale veglierà su questo Studentato”, racconta commossa Antonia Salzano Acutis. “Carlo amava Milano e si sentiva milanese e in quanto tele veglierà su questo studentato”.
La struttura inaugurata l’anno scorso in via Barrili, grazie ad la proprietà Aler e all’azienda che la gestisce EtateTorent, oggi porta il nome del Beato Carlo Acutis, ragazzo appassionato di informatica che aveva dedicato la sua vita ad aiutare i più deboli, scomparso a causa di una leucemia fulminante a soli 15 anni quando era studente al liceo classico Leone XXIII.
La cerimonia di intitolazione si è tenuta in presenza dei genitori, del presidente Attilio Fontana, dell’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini e di altre autorità meneghine. “Si tratta di un esempio virtuoso di socialità che nasce dalla periferia. Deve essere un modello anche per quelli futuri che nasceranno”, ha commentato Fontana.