L’incontro tra Carmine Gallo e l’uomo misterioso in un bar di Milano: così è nata l’inchiesta sugli hacker

In un caffè vicino a piazza Fontana il colloquio tra l’ex superpoliziotto arrestato per il furto di banche dati e un personaggio in odore di mafia che era pedinato

Un bar vicino al Palazzo di Giustizia di Milano e un'identità nascosta. Nasce con un pedinamento nell'estate del 2022 l'inchiesta che ha portato a smantellare una presunta associazione per delinquere finalizzata a realizzare dossier illeciti, un gruppo spregiudicato che con le sue attività costituirebbe "un serio pericolo per la sicurezza e la personalità dello Stato". L'incontro, in un caffé vicino a piazza Fontana, è tra una persona legata alla criminalità organizzata lombarda e "Carmine" poi identificato come Carmine Gallo, amministratore delegato della società investigativa Equalize, al centro del presunto spionaggio illegale, ex poliziotto della squadra Mobile di Milano, tra i massimi esperti di criminalità organizzata.

Carmine Gallo, ieri e oggi: da superpoliziotto ad arrestato nell'inchiesta sul dossieraggio a Milano
Carmine Gallo, ieri e oggi: da superpoliziotto ad arrestato nell'inchiesta sul dossieraggio a Milano

Secondo gli inquirenti, con quell'incontro di due anni fa Gallo avrebbe mostrato tutto il suo "senso di impunità". Per identificare quel "Carmine", che incontrò la persona legata alla criminalità organizzata, si legge negli atti, gli investigatori, coordinati dal pm Francesco De Tommasi, hanno svolto, dopo aver scattato fotografie, "un'accurata analisi dei soggetti compatibili" a quello "notato in compagnia del target".

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Da lì è venuto fuori il nome di Carmine Gallo, "ispettore della Polizia Di Stato in congedo dal dicembre 2018", ma "anche importante membro della Squadra Mobile e della Criminalpol di Milano". Nonché dal 2020 "amministratore delegato" della Equalize, poi finita al centro dell'inchiesta, e che ha sede in via Pattari, ossia a "130 metri in linea d'aria dal luogo dell'incontro monitorato". 

Dalle attività tecniche su "omissis" emerge un'utenza telefonica intestata fittiziamente a una donna bielorussa e "i tabulati permettono di ricostruire come nel 2020 Gallo avesse avuto contatti con l'utenza telefonica intestata ed in uso a Marcello Dell'Utri" si legge in un'informativa dei carabinieri tra gli atti di indagine. "Tra i principali contatti - si legge ancora - vi sono numeri di telefono intestati e in uso anche a numerosi soggetti pluripregiudicati e legati alla criminalità organizzata. L'utenza è inoltre relazionata ad una serie di altre utenze intestate alle più svariate persone fisiche e giuridiche, in particolare a numerosi numeri di telefono di servizio di personale di Polizia di Stato e Arma dei carabinieri".