ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Caro bollette, emergenza climatica Segrate accelera sul fotovoltaico

Via all’iter per gli impianti su 5 edifici pubblici. Consumi di luce e calore, "quest’anno abbiamo speso 700mila euro in più"

di Alessandra Zanardi

"L’emergenza climatica e il caro-bollette impongono delle scelte immediate": Segrate accelera sulle energie rinnovabili. L’amministrazione locale ha avviato l’iter per dotare di moderni impianti fotovoltaici i tetti di cinque edifici pubblici "molto energivori", come li definisce il sindaco Paolo Micheli: il Municipio, i centri civici di via 25 Aprile e Redecesio, il comando della polizia locale e la scuola media Leopardi. L’obiettivo non è solo rendere queste strutture autonome dal punto di vista energetico, ma convogliare luce e calore anche verso altri edifici della città, per soddisfarne il fabbisogno. Sottesa al progetto è la filosofia della "svolta green", un pacchetto di interventi nel segno dell’attenzione all’ambiente. "La nostra amministrazione sta lavorando da tempo su questo fronte con iniziative e programmi che non riguardano solo la riduzione del consumo di suolo, ma anche il contrasto ai cambiamenti climatici in atto - osserva Micheli -. Proprio la crisi climatica sarà il tema centrale dei prossimi decenni: i provvedimenti sono ormai improcrastinabili, le politiche green vanno attuate a livello locale".

La guerra in Ucraina ha dato un’ulteriore spinta alla transizione ecologica. "Dobbiamo contribuire il più in fretta possibile all’autonomia energetica del nostro Paese dal gas russo - ancora il sindaco -, facendo il massimo per sfruttare le fonti rinnovabili e diminuire velocemente le emissioni inquinanti nell’aria". Ma non ci sono solo gli aspetti ambientali. In un contesto che vede gli aumentati costi dell’energia gravare anche sugli enti locali, dal fotovoltaico si conta di ricavare benefici economici. "Quest’anno per le bollette abbiamo dovuto stanziare 700mila euro in più dell’anno scorso", conferma Micheli. Secondo le stime del Comune, infatti, i consumi di luce e calore negli edifici pubblici comportano oggi, per le casse dell’ente, una spesa di circa un milione e mezzo di euro contro i 700mila euro del 2021. Numeri corposi, che si punta ad abbattere.

Il progetto ha un costo complessivo di 600mila euro e il Comune ha deciso di partecipare a un bando regionale che potrebbe coprire una parte della cifra; il termine per presentare le domande è il 15 settembre. I nuovi pannelli solari consentiranno anche di risolvere l’annoso problema "del vecchio impianto del palazzo dei vigili in via Modigliani, mai entrato a pieno regime", annuncia il sindaco. Il tema suscita dibattito e tra i segratesi c’è chi chiede di prevedere degli incentivi comunali per i privati che decidano d’installare i pannelli nelle proprie abitazioni.