Milano, 2 giugno 2023 – “Non è possibile, guarda che roba". Il commento fuori campo del cittadino che questa mattina, 2 giugno, riprende la carovana di nomadi sulla ciclabile di via Cusago all'estrema periferia ovest della città. "Conto 35 mezzi. Un record. E ci sono altri 15 camper sulla vecchia via Cusago all'angolo con via Edison, pronti a posizionarsi" e ad allungare così la coda di questo camping abusivo che si riforma sempre, nonostante gli allontanamenti della polizia locale e i lavori strutturali in corso per evitare la sosta non consentita.
Residenti e agricoltori dell'area hanno i nervi a fior di pelle. "Ogni volta la stessa storia - commenta Daniele Albini del Dam, Distretto agricolo milanese -. Non è solo questione di parcheggio abusivo: la strada si riempie di immondizia, il verde viene danneggiato, ci sono viavai di persone lungo la careggiata, panni stesi, spazzatura anche lungo i canali d'irrigazione. Per non parlare dei camper parcheggiati nei passi carrai degli accessi ai campi e dei furti di gasolio sui mezzi agricoli. Nei giorni festivi come oggi la situazione peggiora. Difficile anche comunicare con il Comune".
Ad aprile era stato annunciato da Palazzo Marino e dal Municipio 7 l'inizio dei lavori per posizionare guard rail in metallo e legno per la sicurezza stradale e prevenire il campeggio abusivo dei caravan dei nomadi. Costo dell'opera: 150mila euro. "Ma allo stato attuale - conclude Albini - l'opera non è stata completata. E in attesa del nuovo guard rail c'è più spazio per la sosta, tanto che la roulotte occupano anche la pista ciclabile. Aspettiamo interventi per gli allontanamenti e la messa in sicurezza. Torniamo sempre punto e a capo, sono anni che conviviamo con questa situazione: avrà mai fine?".