
Carpiano, Akno vuole un polo logistico, preoccupazione tra i cittadini
L’ipotesi di un polo logistico nel Parco agricolo Sud Milano agita le acque. Ha suscitato dibattito, e preoccupazione, la notizia che la multinazionale Akno ha ventilato l’idea di realizzare un impianto logistico in un’area di oltre 600mila metri quadrati ricompresa nel Parco Sud, attualmente agricola e suddivisa tra i Comuni di Carpiano, Melegnano e San Giuliano. L’azienda ha presentato al riguardo una nota informativa, protocollata dal Comune di Carpiano, ente nel cui territorio ricadrebbe la parte più corposa dell’operazione. Come contropartita, ci sarebbero 15 milioni di euro da suddividere tra le amministrazioni locali per le opere di compensazione ambientale. E benché il sindaco di Carpiano Paolo Branca abbia già fatto sapere che il Pgt comunale non prevede insediamenti logistici in quella zona e che esiste una legge regionale tesa a ridurre il consumo di suolo, c’è chi chiede ulteriori chiarimenti sulla vicenda. "Il sindaco Branca ha prontamente rassicurato, rispondendo che gli strumenti urbanistici a disposizione dell’ amministrazione comunale e del Parco Sud esistono e garantiscono il consumo di suolo zero – dice Emanuela Gorla (nella foto), membro di un comitato locale –. Tuttavia, dovrebbe anche chiarire sulle interlocuzioni avvenute con Akno e informare i cittadini sugli esiti del confronto e su quali altre azioni saranno intraprese in futuro. Carpiano è un territorio dalla vocazione agricola, che va difeso e tutelato, tanto più che questa zona già soffre del forte impatto ambientale determinato dal traffico incessante della Binasca, aggravato dagli innumerevoli e mastodontici complessi logistici, cresciuti come funghi negli ultimi anni, nelle aree circostanti". Anche il consigliere regionale dei Cinque Stelle Nicola Di Marco esprime preoccupazione.A.Z.