GIULIO MOLA
Cronaca

“Tennis per tutti” non è solo uno slogan: quattro carrozzine speciali donate ad altrettanti atleti con disabilità

L’iniziativa è stata realizzata dalla sezione “Edoardo Mangiarotti” della UNVS e presentata a Milano. Il regalo consegnato da Roberta Vinci agli atleti più giovani e promettenti

Le carrozzine donate

Le carrozzine donate

Milano – Dieci mesi fa lo Sporting Club di Milano ha ospitato il campionato regionale a squadre di tennis in carrozzina, competizione cui hanno partecipato 7 società e una ventina di atleti (Como sul gradino più alto del podio) a conferma di un movimento sempre in crescita. E nelle scorse settimane, proprio mentre ci si “scalda" per la nuova stagione all’aperto e (fra gli altri) i tornei di Cantù, Brescia e Cremona, un altro evento ha unito gli atleti di questa disciplina. Quattro di loro, i più giovani e promettenti tennisti meneghini, hanno ricevuto in regalo le carrozzine per praticare la propria attività. Un momento bello e commovente dov’è stato ribadito che ancora una volta sport e solidarietà possono andare a braccetto e che ha avuto come testimonial i campioni italiani di tennis in carrozzina e Roberta Vinci, leggenda della racchetta azzurra.

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Gli applausi meritati in Galleria

L’iniziativa, svoltasi nella Fiera di Rho, è stata organizzata in partnership tra Sezione “Edoardo Mangiarotti“ dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport di Milano, Lions Club Missione Sport, Fondazione Comunità di Milano e Fondazione Bambini nel Cuore De Albertis Spizzico. Tanti gli applausi per Vinci, premiata per la sua strepitosa carriera nel tennis, come “esempio di una sportiva che ha saputo affrontare con coraggio e determinazione ogni difficoltà”.

Ostacoli che il più delle volte appaiono insormontabili soprattutto per i giovani con disabilità che, grazie all’attività sportiva, possono trovare nuovi stimoli e raggiungere nuovi obiettivi. E da qui è nato il progetto “Tennis per Tutti“, realizzato grazie alla collaborazione fra associazioni e fondazioni che si sono unite per offrire sostegno a ragazzi con disabilità i quali spesso non riescono a praticare uno sport. Con lo scopo di aiutare queste persone e grazie alla presenza di Roberta Vinci in qualità di madrina d’eccezione, sono state consegnate 4 carrozzine sportive al Comitato Lombardo della Federazione Italiana Tennis e Padel: due “wheelchairs“ grazie alle donazioni del Lions Missione Sport, mentre la Fondazione Bambini nel Cuore De Albertis Spizzico e la Fondazione di Comunità Milano hanno donato le altre due.

Fra le promotrici dell’evento Eleonora Pellegrini de Vera, neo presidente della sezione di Milano: “Uno degli obiettivi dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport è proprio quello di sostenere chi affronta grandi difficoltà nella vita, oltre che promuovere l’attività sportiva e la cultura stessa dello sport a tutti i livelli. Allo stesso tempo ritengo sia importante celebrare l’esempio di coloro che ci hanno fatto sognare come Roberta Vinci. Lei, con i suoi 21 anni di successi è stata una delle tenniste più amate di tutti i tempi, l’unica fino ad oggi ad aver vinto almeno un torneo del circuito maggiore su tre diverse superfici. Senza dimenticare che in doppio con Sara Errani, è l’unica coppia italiana ad aver completato il Career Grand Slam, nonché la quinta coppia in assoluto a vincere più tornei dello Slam, nella storia del tennis femminile”.

Vinci, felicissima per il premio ricevuto ma soprattutto per essere stata coinvolta in questa iniziativa, si è rivolta ai tanti ragazzi con disabilità presenti spronandoli e incoraggiandoli in questo percorso che può essere tappa fondamentale della loro vita, non solo sportiva: “Assistere a questa donazione mi fa sentire parte di un gruppo determinato e appassionato che guarda al futuro con positività. Ho imparato sul campo che non esistono vittorie irraggiungibili, e spero sia così anche per voi ragazzi che ogni giorno sapete affrontare difficoltà che noi non possiamo neppure immaginare”.

Felici ma emozionati i ragazzi che andranno a utilizzare queste nuove carrozzine, guidati dal grande campione del tennis paralimpico Quad Alberto Saja. A loro ha rivolto un pensiero anche Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi FITP“: “La Federazione punta molto sulle scelte di inclusione, condivisione e sugli aspetti sociali. Ai ragazzi under 14 facciamo fare esperienze con gli atleti diversamente abili, gli atleti normodotati aiutano i ragazzi con disabilità e viceversa, e chi ci guadagna di più in insegnamento ed etica sono proprio i normodotati. Con il programma “Racchette in classe“ stiamo valorizzando l’integrazione dei ragazzi con disabilità nel mondo del tennis”.