MARIANNA VAZZANA
Cronaca

"Basta social, inviate cartoline". E viene inondato di lettere

Fabio Vergottini, pubblicitario ha lanciato un appello su Facebook. E ricevuto già 57 "pensieri" in poche settimane

Fabio Vergottini con le cartoline (Newpress)

Milano, 19 settembre 2017 - «Ho ricevuto l’ultima una manciata di giorni fa». Una cartolina che immortala uno scorcio di San Fruttuoso. È una delle 57 che Fabio Vergottini, 58 anni, pubblicitario, ha collezionato in due mesi. Cartoncini vecchio stampo, colorati, con il francobollo e frasi di saluti. Un record nell’era dei social network e degli smartphone in cui foto e video delle vacanze spuntano sugli schermi degli amici in tempo reale, tutta un’altra storia rispetto ai tempi in cui si tornava dalle vacanze trovando le cartoline in casella.

«Mi metteva tristezza vedere la mia casella senza cartoline. Solo bollette da pagare e altra corrispondenza non proprio piacevole. Così, a metà luglio, ho voluto lanciare una provocazione su Facebook: ho invitato le persone a mandarmi una cartolina tradizionale». Indicando il suo indirizzo: via Palmieri 53. Un condominio sui generis, già approdato sulle pagine del Giorno, in cui le assemblee si trasformano in feste, si organizzano cene e «attacchi d’arte» sulle porte dei box. «Ho invitato la gente a dedicarmi 10 minuti. Perché, se è bello accorciare le distanze con internet, non bisogna mai perdere il rapporto vero con l’altro. Il virtuale deve essere uno strumento per migliorare il reale, non per cancellarlo. È lo spirito che cerchiamo di promuovere anche con la social street (pagina Facebook) Residenti Baia del Re. La cartolina ne è un esempio: spedirne una significa dire al destinatario che lo abbiamo pensato, che per lui abbiamo speso del tempo a scrivere a mano, a cercare un francobollo, una cassetta per imbucare, investendo una piccola somma».

E la sua casella di posta è stata inondata da cartoncini provenienti da diverse parti del mondo, «da Svezia, Marocco, Norvegia, Francia, Liguria, Sardegna, Basilicata, anche da Milano», racconta Vergottini, che ora vuole realizzare un quadro con tutti i «pezzi». C’è chi ha scelto di mandare un ricordo vintage, ad esempio con una capretta immortalata a Matera, chi invece ha puntato su immagini divertenti mandando delfini che si baciano all’Isola d’Elba o cavallucci marini a mo’ di cornice tra le spiagge della Sardegna. Un amico gli fa sapere di aver raggiunto Capo Nord in bicicletta: «55 giorni, 500 chilometri, 240 ore di bici e il tetto d’Europa è nostro!» Una coppia manda «una cartolina con una storia: è arrugginita e l’abbiamo portata in viaggio con noi», a spasso per Tinghir, in Marocco. Spunta pure il disegno di un bimbo di 4 anni. «Non conosco tutte le persone che mi hanno scritto. Alcune mi hanno anche fatto un indovinello e sto ancora cercando di scoprire le identità...» Effetto collaterale: «Il postino era sbalordito. Non ci conoscevamo. Ora, appena ha una cartolina da consegnarmi, citofona per salutarmi».