Casa comunità chiusa tutta l’estate. Solo la dialisi torna all’ex Serbelloni

"Ulteriori verifiche tecniche in corso", e la Casa di comunità all’ex ospedale Serbelloni, inaccessibile e serrata da lunedì scorso, resta chiusa per tutta l’estate. La notizia era nell’aria, a formalizzarla, ieri, è arrivata una nota di Asst Melegnano Martesana. Restano traslocati i servizi (poliambulatori, consultori, pediatri e infermieri e cup) che lunedì scorso erano già stati trasferiti, non senza disagi, in altri spazi nei Comuni limitrofi. Un’eccezione il centro dialisi, che, si fa sapere, sarà riattivato al Serbelloni a partire dal 15 luglio. Per "stare accanto alla cittadinanza e limitare per quanto possibile i disagi" scende in campo il Comune, e mette a disposizione i locali del Centro intergenerazionale di via Oberdan. Potrebbero essere destinati a breve, e a rotazione con il Comune di Gessate, a ospitare lo staff dei pediatri, che in prima battuta erano stati destinati a un ambulatorio a Cernusco, rivelatosi da subito inadeguato e insufficiente. Il vero interrogativo, in queste ore, è di quale natura e gravità sia il problema verificatosi alle prime battute del maxi cantiere di ristrutturazione della Casa di comunità, finanziato con il Pnrr per 11 milioni di euro, e da poco entrato ‘nel vivo’ al pianterreno e al primo piano dell’ex nosocomio. Voci che parlano di muri lesionati e crepe non trovano conferme ufficiali.

Resta il fatto che lo “svuotamento“ il 28 giugno è stato immediato e rapido. E che i sopralluoghi tecnico strutturali susseguitisi sino a ieri mattina hanno dato come esito la fumata nera: l’annunciata riapertura dell’8 non ci sarà. Sintetica la nota di Asst Melegnano Martesana. "A seguito di ulteriori verifiche tecniche finalizzate alla prosecuzione dei lavori strutturali avviati per la riqualificazione della Casa di comunità di Gorgonzola si rende necessario il prolungamento per il periodo estivo dello spostamento dei servizi socio-sanitari e assistenziali come indicato nel dettaglio sul sito aziendale".

Continui i contatti fra la direzione ospedaliera e la sindaca Ilaria Scaccabarozzi. "Nemmeno noi abbiamo informazioni di merito particolarmente precise – dice –. Ciò che vogliamo fare come Comune è contribuire ad alleggerire il disagio per gli utenti. Prima questione, i pediatri. Gessate ha già dato spazi, e a nostra volta li abbiamo all’Intergenerazionale: bisogna però recuperare gli arredi, che sono al Serbelloni dove ora è impossibile accedere. Subito dopo, e io spero la prossima settimana, sarà possibile allestire due ambulatori e organizzare con i quattro pediatri i turni di presenza a Gorgonzola".