"Nessun interesse in questi anni da parte di Asst", naufraga il sogno della Casa della salute sull’area ex Nokia. L’edificio che, almeno su carta, era stato destinato a diventare polo sociosanitario nell’ambito del maxi piano di recupero dell’area dismessa, ormai agli ultimi ritocchi, sarà invece venduto. E i proventi, quelli sì, andranno "in salute": l’ipotesi quella di destinarli a ambulatori e spazi deputati alla sanità di prossimità in via Mazzini, nello stabile che già ospita ambulatori, la coop il Germoglio e altre realtà del settore sociale.
L’epilogo della vicenda Casa della salute è stato formalizzato l’altra sera, a seguito di una mozione presentata in aula dal gruppo di minoranza Cammino Comune, e supportata al voto dall’intera opposizione. Premessa ovvia: "La salute in Lombardia è ormai un lusso - così nel documento -, un declino che si può invertire investendo nel pubblico e creando opportunità. Il piano di sviluppo del polo territoriale di Asst Melegnano Martesana prevede di attivare in collaborazione con i comuni dei poli socio sanitari territoriali". L’istanza. "Chiediamo dunque al sindaco di riconsiderare la struttura, oggi in condizioni di abbandono e degrado, che si trova nell’area commerciale ex Nokia, facendola diventare come previsto un poliambulatorio pubblico, potenziando il ruolo dei medici di medicina generale e favorendo esperienze di medicina di gruppo".
La questione è tornata spesso nel dibattito negli anni, durante e dopo la pandemia. La consigliera e capogruppo di maggioranza Francesca Mazzoni. "Il sindaco ha più volte aggiornato su questo tema in passato - ha spiegato -. Purtroppo non abbiamo riscontrato interesse da parte dell’azienda". Cambio di rotta, dunque. "L’ipotesi su cui stiamo lavorando è quella di mettere in vendita, con un bando pubblico, quell’edificio da troppo inutilizzato. E di proseguire poi, con i fondi introitati, alla ristrutturazione dei locali di via Mazzini, che ospitano già due ambulatori di medicina di base".
Voto favorevole, comunque, al documento anche da parte del gruppo Si Può. "A prescindere dal tema specifico, una mozione che solleva con forza il tema della sanità territoriale va sostenuta. Sappiamo tutti che, anche in quest’area, le carenze sono importanti, e in settori delicati: per esempio quello delle cure psichiatriche". Il progetto della non divenne mai percorso concreto. L’edificio inutilizzato, al margine dell’area commerciale, è oggi anche un problema ambientale e di degrado urbano per abbandono e scarico di rifiuti, "vanno trovate delle soluzioni".