di Roberta Rampini
I primi cittadini si sono messi in fila alle 14.30, "essendo il primo giorno non sapevamo i tempi di attesa e abbiamo preferito venire in anticipo". Alle 16, quando la “casa tamponi“ di via Verdi ha aperto, in coda c’era un centinaio di persone.
Voluta dall’amministrazione comunale, allestita in soli due giorni da Gaia Servizi per rendere più agevoli le diagnosi Covid per i cittadini e aumentare la sicurezza dell’attesa, gestita dalle Farmacie comunali, la “casa tamponi“ ha due linee operative e può effettuare 500 test al giorno (contro gli attuali 150).
"Senza prenotazione ormai è difficile fare un tampone e accedere ai portali o telefonare alle farmacie è diventato un rebus – commenta una bollatese – qui abbiamo la certezza di riuscire a fare il tampone". Con l’apertura della nuova struttura, sarà chiuso il punto tamponi di via Martiri di Marzabotto che presentava diverse criticità, soprattutto per l’impossibilità di formare code sicure. Il prefabbricato è sulla ciclabile che costeggia via Verdi, nella zona mercato, con molti posti auto dove parcheggiare.
"Tutte le opzioni valutate – spiega il sindaco Francesco Vassallo – non potevano essere prese in considerazione perché troppo distanti dalla Farmacia comunale di via Martiri di Marzabotto, rendendo impossibile il collegamento alle linee dati con la Piattaforma nazionaleregionale".
La “casa tamponi“, oltre a garantire giornalmente un maggior numero di antigenici rapidi validi per il green pass, consentirà di adeguare Bollate alla recente decisione di Regione Lombardia di rendere possibile i tamponi per la fine quarantena direttamente in farmacia. Il costo è di 15 euro.
"Non è stato facile trovare il personale per assicurare questo potenziamento del servizio – commenta Felice Caccavale, vice presidente di Gaia – anche perché sono molti gli infermieri in quarantena. Quando ci sono situazioni di emergenza, però, Gaia dimostra di essere sempre pronta a fornire nuovi e adeguati servizi ai cittadini".