REDAZIONE MILANO

Case di comunità. La Corte dei conti striglia la Giunta

La Corte dei Conti critica la Regione Lombardia sul ritardo nell'attuazione del Pnrr per la sanità territoriale, evidenziando carenze nelle Case di comunità e Ospedali di comunità. Pressante la necessità di interventi per garantire il completamento entro il 2026.

La Corte dei Conti critica la Regione Lombardia sul ritardo nell'attuazione del Pnrr per la sanità territoriale, evidenziando carenze nelle Case di comunità e Ospedali di comunità. Pressante la necessità di interventi per garantire il completamento entro il 2026.

La Corte dei Conti critica la Regione Lombardia sul ritardo nell'attuazione del Pnrr per la sanità territoriale, evidenziando carenze nelle Case di comunità e Ospedali di comunità. Pressante la necessità di interventi per garantire il completamento entro il 2026.

La Corte dei Conti bacchetta la Regione Lombardia sull’attuazione degli obiettivi del Pnrr la cui deadline è a fine 2026, ed esprime "preoccupazione sul conseguimento della riorganizzazione dell’assistenza sanitaria territoriale" in un comunicato di aggiornamento del monitoraggio sul Piano di ripresa e resilienza che in questa regione prevede la creazione, coi fondi europei, di 187 Case di comunità e 60 Ospedali di comunità. "Ad oggi risultano attivi 125 Cdc e 20 Odc", ma "49 Case offrono servizio per meno di 12 ore al giorno e meno di 6 giorni a settimana; 15 sono state accreditate come “spoke” (12 ore invece di 24 e sei giorni invece di 7 su 7) non rispettando l’accordo col ministero della Salute - elencano i giudici –; 85 risultano sprovviste di medici di medicina generale e 112 di pediatri di libera scelta, un dato peggiore rispetto al controllo di luglio 2023, nonostante l’incremento di strutture aperte. La situazione migliora per la presenza del personale infermieristico, amministrativo e socio-sanitario". Per garantire la piena operatività delle strutture entro fine 2026, "occorre che la Regione si impegni con stanziamenti pluriennali vincolati alle assunzioni", chiarisce la Corte rimarcando pure che "nonostante i fondi Pnrr siano impegnati nel bilancio regionale dal 2022 e le linee guida per la rendicontazione approvate da luglio 2023, per le spese finora anticipate dagli enti sanitari non è stato emesso alcun provvedimento di liquidazione".

"Regione non sta facendo abbastanza per potenziare la medicina di territorio - traduce Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd -. Come diciamo da tempo le Case di comunità sono delle scatole vuote. Da parte della destra non c’è mai stata una vera volontà di potenziare il vero tallone d’Achille della sanità lombarda". Gi.Bo.