
Case popolari da riqualificare Siglata l’intesa Comune-Cariplo Alloggi ex Enpam, sì agli sconti
Comune e Fondazione Cariplo collaboreranno per individuare percorsi per la rigenerazione dei quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica attraverso la strutturazione di progetti pilota. Tra gli obiettivi rilevanti ci saranno la valorizzazione dei progetti già finanziati dal Pnrr, attraverso una visione di sistema e la definizione di modalità operative per la partnership pubblicoprivata. L’accordo è stato siglato ieri dall’assessore alla Casa Pierfrancesco Maran, dal direttore Generale di Fondazione Cariplo Sergio Urbani e dal Direttore della Direzione Casa del Comune Franco Zinna. Fondazione Cariplo metterà a disposizione 1,5 milioni di euro per la definizione di Piani strategici su alcune aree scelte dall’Amministrazione comunale. Tutto ciò ha l’obiettivo di svolgere le fasi propedeutiche per poter attivare risorse più ingenti legate al PNRR e alle risorse sul territorio. Il budget infatti servirà per l’elaborazione dei Programmi Urbani Strategici d’Area (PUSA).
Sempre sul fronte casa, per quanto riguarda gli immobili ex Enpam trovato l’accordo definitivo tra InvestiRE SGR e inquilini
sul futuro dei caseggiati: acquisto agevolato a prezzi scontati, tutele per i più fragili e interventi di manutenzione straordinaria. Parliamo di quattro complessi immobiliari a Milano (via Valla, via Forni e via Sulmona), Vimodrone (Via XV Martiri) e Basiglio (Via Romano Visconti e Via Rio Nuovo). All’incontro erano presenti anche il sindaco Giuseppe Sala e Maran. L’accordo prevede una serie di facilitazioni per tutti gli inquilini che desiderano acquistare l’appartamento in cui vivono, con l’applicazione di un prezzo calmierato rispetto ai prezzi di mercato. A queste agevolazioni si aggiungono la possibilità di acquisto dell’usufrutto per inquilini over 70 e l’estensione delle agevolazioni di acquisto ai parenti fino al 4° grado non residenti.
Le tutele prevedono la possibilità di rinnovare l’affitto degli immobili per 5 anni (3+2) a canone concordato a tutti i nuclei familiari in cui l’intestatario del contratto (o il coniuge) abbia età superiore ai 70 anni e un reddito Isee inferiore a 35 mila euro. A questi si aggiunge il rinnovo per ulteriori 40 nuclei familiari numerosi con Isee inferiore a 35 mila euro e quello per tutti quei nuclei familiari con la presenza di un componente con invalidità superiore al 66%.