BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Case popolari, giovani, turismo: "Trezzo ferma da anni: ora la svolta"

Centro dedicato ai ragazzi, manutenzione degli alloggi comunali: il programma del sindaco Torri passa in aula "È tempo di rispondere ai bisogni e creare servizi". L’opposizione boccia le linee: più generiche del generico.

La città cambia faccia, dal nuovo centro giovani, alla ristrutturazione delle case popolari, al turismo "con più fruizione": parola d’ordine "rispondere a bisogni inevasi e creare servizi attesi da troppo tempo", le linee programmatiche del sindaco Diego Torri per il quinquennio passano in aula e per Trezzo "ferma da anni" scatta "il tempo del lavoro e del coraggio". Si comincerà dai ragazzi con un investimento di 800mila euro in due tranche "per riaprire la sede in via Mazzini, accanto al Live, chiusa 36 mesi fa - spiega il primo cittadino -. Purtroppo, il sopralluogo per verificare lo stato dell’arte ci ha restituito una fotografia impietosa: l’incuria ha fatto parecchi danni, la ristrutturazione sarà pesante e poi c’è da rimettere in piedi l’offerta. Una città come la nostra non può lasciare gli under 30 senza opportunità". Stesso impegno sui bebè e sulle loro famiglie, "apriremo un asilo nido, chiuso quasi 10 anni fa, un bisogno forte per le giovani coppie impegnate nella corsa a ostacoli della conciliazione fra casa e lavoro".

In arrivo anche un piano "di manutenzione degli alloggi comunali", cominciando da via Adda "con 350mila euro per rimettere a disposizione di chi ne ha diritto i sette appartamenti inagibili del complesso. Il patrimonio immobiliare pubblico non appartiene all’Amministrazione, - sottolinea il sindaco - ma alla comunità e l’abitazione in tempi di precarietà e costi del mattone alle stelle è in cima alla lista dei bisogni". Un altro capitolo importante del programma che strizza l’occhio allo sviluppo è il turismo, "un punto sul quale c’è molto da fare a cominciare dall’aprire il dialogo con Enel proprietaria della Centrale Taccani, un gioiello che vorremmo mettere ancora di più a disposizione degli appassionati". "In programma ci sono gli investimenti per sistemare il Castello, 450mila euro in prima battuta per fondazioni e infiltrazioni. Interventi propedeutici alla riapertura della passeggiata sull’Alzaia anche questa chiusa da tempo che tornerà disponibile non prima del 2027". L’opposizione boccia le linee, "più generiche del generico - dice Danilo Villa, capogruppo di Avanti - per alcune opere, come l’Alzaia e il campo sportivo in Valfregia i cittadini dovranno aspettare anni". "Alla minoranza - replica Torri - propongo un tour con me nelle proprietà comunali per toccare con mano, cosa hanno lasciato in eredità".