Due case rifugio a indirizzo segreto, per offrire protezione e ospitalità gratuita alle donne vittime di violenza e ai loro figli, e un centro accreditato con funzioni di accoglienza e supporto. Ai nastri di partenza progetti di sostegno all’empowerment femminile, attraverso percorsi di formazione e ricerca lavoro finanziati dalla Regione. In particolare con il progetto “Electra” rivolto a donne italiane e straniere tra 18 e 50 anni, in carico a un centro antiviolenza o che lo siano state nei 6 mesi precedenti, sarà offerto un percorso personalizzato di formazione, reinserimento lavorativo e sostegno economico tramite l’accesso al microcredito. Sono iniziative messe in campo dalla storica Fondazione Asilo Mariuccia, che ieri ha conferito il suo premio annuale a Lucia Annibali, vittima di un terribile atto di violenza e ora in prima linea anche per trasmettere ai giovani una cultura del rispetto.
"Quello che oggi serve per contrastare efficacemente la violenza di genere – spiega Lucia Annibali – è anzitutto comprendere che è un fenomeno complesso e come tale va gestito. Occorre incrementare i controlli e agire preventivamente formando le forze dell’ordine nel riconoscere i casi di violenza quando questi ancora non sono acclarati. Inoltre è molto importante promuovere attività di educazione e di informazione nelle scuole". All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia e l’assessora regionale alla Famiglia Elena Lucchini. "Stiamo cercando di essere molto concreti – spiega Emanuela Baio, presidente della Fondazione – e grazie al sostegno delle istituzioni che credono nel nostro lavoro abbiamo promosso tanti progetti e servizi finalizzati non solo all’accoglienza e al sostegno di donne vittime di violenza ma anche al loro reinserimento nella società e nel mondo del lavoro".