
di Annamaria Lazzari
Cultori dalla bellezza eclettica, nostalgici del periodo della leva (il record è un visitatore di 84 anni) e persino una delegazione della scuola araba di Milano. Il pubblico vario che ieri ha varcato la soglia della Caserma Santa Barbara, aperta straordinariamente al pubblico - non succedeva da sei anni - per la decima edizione delle Giornate d’Autunno del Fai e il centenario della traslazione del milite ignoto. L’anno scorso l’iniziativa è saltata all’ultimo minuto per il Covid. Le visite alla caserma di piazzale Perrucchetti, riservate agli iscritti Fai, continueranno anche oggi. La caserma Santa Barbara è stata inaugurata nel 1931 e, sviluppandosi su un’area di 180mila metri quadri, è anche una delle più grandi d’Italia. Edificata per ospitare il Reggimento Artiglieria a Cavallo "Voloire" (rimasto di stanza fino al 2016) è la sede del Primo Reggimento Trasmissioni, presente a Milano dal 1948 e tuttora operativo con circa mille uomini guidati dal colonnello Pasquale Guarino che assicurano collegamenti e il supporto al Corpo d’Armata di Reazione Rapida a guida italiana della Nato. È anche sede operativa del comando di raggruppamento tattico "Lombardia-Trentino Alto Adige" nell’operazione Strade Sicure.
"La facciata è neoclassica, le casermette sono in puro stile architettonico funzionale mentre all’interno troviamo elementi déco e liberty" spiega Daniela Tenore, vice capodelegazione del Fai di Milano. Nelle varie sale dominano due colori, "rosso e ocra che nell’araldica militare simboleggiano il valore e l’intelligenza" aggiunge Tenore. Dopo lo Scalone d’Onore, il percorso è proseguito fra l’ex Salone dei Colonnelli e l’ex Circolo Ufficiali. Qui è stata allestita una mostra sugli apparati storici impiegati dalle trasmissioni dell’esercito, a cura dei volontari di Anget (Associazione dell’Arma dei Genieri e Trasmettitori col presidente Pietro Negroni), con teli, bandiere, fari, radio e telefoni dalle batterie sempre più miniaturizzate, a dimostrazione delle ricadute anche civili della tecnologia militare. Nel piazzale dell’alzabandiera, oltre a diversi automezzi, anche una gigantesca parabola in grado di effettuare collegamenti verso l’altra parte del mondo. Per il weekend delle giornate del Fai sono 42 i siti delle forze armate aperti al pubblico. A Milano altri tre luoghi della difesa hanno accolto i visitatori: Palazzo Cusani, la Scuola Militare Teuliè e i rifugi antiaerei dell’ex fabbrica Innocenti, dentro la caserma Mercanti.