Michele Scillieri, l’ex commercialista di fiducia della Lega patteggia un anno e quattro mesi per il caso Lombardia Film Commission

Il professionista era accusato a vario titolo, insieme al cognato Fabio Barbarossa, di false fatture, reati societari e un caso di peculato

Un'aula di tribunale (foto di repertorio)

Un'aula di tribunale (foto di repertorio)

Milano – L'ex commercialista di fiducia della Lega, Michele Scillieri, e suo cognato, Fabio Barbarossa, hanno patteggiato oggi rispettivamente un anno e 4 mesi con un versamento di 112 mila euro e 6 mesi di reclusione nell'ultimo filone di inchiesta milanese nato dal caso Lombardia Film Commission.

Ad accogliere i patteggiamenti concordati con la Procura è stato il gup Roberto Crepaldi. I due rispondono a vario titolo di false fatture, reati societari e un caso di peculato e, in base al cumulo con quelle già patteggiate, le pene finali sono 4 anni e 8 mesi per il primo e 2 anni e 7 mesi per il secondo.

Per la stessa tranche di indagine il tesoriere della Lega Alberto Di Rubba, lo scorso luglio è stato condannato in abbreviato a 2 anni e 10 mesi per peculato, con interdizione perpetua dai pubblici uffici e una confisca di 38mila euro, mentre Andrea Manzoni, ex revisore contabile del Carroccio alla Camera, è stato mandato a processo