Caso Salis-Aler, Majorino: “Destra ossessionata, il vero scandalo sono le 19mila case vuote della Regione”

L’affondo del capogruppo Pd in Lombardia: “Le occupazioni non sono la soluzione, ma qui siamo di fronte a una campagna insopportabile e strumentale”

Un palazzo Aler. Nei riquadri, Pierfrancesco Majorino e Ilaria Salis

Un palazzo Aler. Nei riquadri, Pierfrancesco Majorino e Ilaria Salis

“Credo che siamo di fronte a una campagna insopportabile e strumentale nei confronti dell'europarlamentare Ilaria Salis. Pur non condividendo il modello delle occupazioni, la destra è ossessionata da lei. Ma il dubbio è che la destra non voglia discutere di altre questioni e utilizza Salis come diversivo per non affrontare il grande scandalo costituito dalle 19mila case vuote di proprietà della Regione Lombardia”.

Così il capogruppo del Pd lombardo Pierfrancesco Majorino a margine della seduta di Consiglio regionale di oggi, martedì 25 giugno. “Se Salis deve pagare e saldare un debito, allora cosa dovrebbe pagare Fontana che ha 19mila case vuote senza muovere un dito? Questa è una cosa veramente vergognosa”, ha aggiunto Majorino.

Tra oggi e domani l'Aula dovrebbe discutere la mozione che impegna Aler a riscuotere il presunto debito di Salis per occupazione abusiva. “Secondo me le occupazioni nascono da situazioni molto diverse. C'è un racket delle occupazioni, ci sono talvolta delle organizzazioni illegali e criminali, e dall'altro ci sono magari famiglie che non hanno nessuna alternativa rispetto a occupare. Quindi bisogna davvero distinguere - ha concluso Majorino -. È ovvio che non siano un modello per risolvere il problema abitativo, anzi a volte lo aggravano. Perché tolgono appartamenti a chi è in graduatoria”.