BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Cassano d'Adda, è arrivata la transumanza

Un rito antico che si ripete uguale da centinaia di anni

Le mucche a Cascine San Pietro: la festa nel borgo continua anche oggi

Cassano d'Adda (Milano) 28 settembre 2021 -   Un rito antico che si ripete uguale da centinaia di anni e strega nativi digitali ed ex ragazzi del Boom economico, ormai con i capelli bianchi. La riscoperta di mestieri manuali fatti di fatica e sacrifici lascia a bocca aperta nell’era del digitale. La transumanza è in cima alla lista. Ieri sera, l’arrivo delle mucche a Cascine San Pietro ha catturato l’attenzione generale. Per l’evento il borgo ha organizzato un cartellone degno delle grandi occasioni e la risposta è stata all’altezza delle aspettative. Mercatini, visite guidate e la mostra dei 600 anni del cammino di animali e uomini uniti dalla stessa sorte. Non sono mancate le degustazione: casoncelli della bergamasca, scarpinocc di Parre e lo spettacolo dei quadri di vita bergamina e danze tradizionali sulle note della cornamusa bergamasca: "il baghèt". E pure la proiezione del film: "L’ultimo bergamino". La festa continua oggi con il laboratorio dei piccoli della materna e i ragazzi delle elementari all’accampamento dei pastori. Poi, la mandria ripartirà alla volta della Bassa, l’arrivo a Lodi Vecchio è previsto nel weekend. L’evento organizzato dall’associazione Festival Pastoralismo, istituita nel 2014, fino a cinque anni fa era vissuto nel solo territorio cittadino di Bergamo; nel 2020, per la prima volta ha percorso un lungo tragitto, dalla provincia orobica a quella milanese attraversando il territorio di 13 Comuni su strade di campagna e tratti asfaltati con automobilisti pazientemente in coda". È stato studiato un percorso ad hoc, per intralciare il meno possibile la viabilità stradale - spiegano gli organizzatori -. Tuttavia, va detto che laddove è stato necessario percorrere tratti di strada in mezzo al traffico, i pendolari hanno dimostrato totale rispetto". Il fascino fa dimenticare anche la fretta. La storia racconta che il termine Bergamini affonda le radici nel 1500, attribuito ai proprietari di mandrie da transumanza delle valli bergamasche ed utilizzato a lungo anche dagli allevatori di bovini nel pavese, milanese e del lodigiano. Nel periodo invernale, i "Bergamini" si dedicavano alla produzione casearia, si deve a loro il successo dello "stracchino di Gorgonzola", altra gloria della zona.