STEFANO DATI
Cronaca

Cassano, medaglia d’oro. L’eroe deportato comandante e “padre” per i giovani carabinieri

Cerimonia in memoria del luogotenente Andrea Formiga: l’orgoglio del figlio

Lo Stato non dimentica i suoi cittadini di valore. Il ministero della Difesa ha conferito la "Medaglia d’Onore" alla memoria del luogotenente Andrea Formiga, comandante della stazione carabinieri di Cassano negli anni ‘70, deportato in Germania nel settembre del 1943. Il conferimento si estende agli eredi e, nella mattinata di ieri, è avvenuta la consegna al figlio del luogotenente che porta lo stesso nome del padre, Andrea, morto nel 1984.

Nato nel 1920 in Sardegna, a 18 anni si era arruolato nell’Arma dei Carabinieri. Ha preso parte alle campagne di Albania e Grecia, meritando due Croci al Merito per aver salvato cinque militari feriti e per essersi offerto come barelliere volontario. L’8 settembre 1943 rifiutò di indossare la camicia nera e fu deportato in Germania, dove venne condannato ai lavori forzati fino alla fine della guerra.

A Cassano d’Adda, dove il suo nome e la sua famiglia sono ancora nel ricordo di molti cassanesi, fu comandante della Stazione Capoluogo dei Carabinieri dal 1970 al 1982, con comandi interinali della Tenenza, poi divenuta Compagnia nel 1966. La cerimonia per la consegna dell’onorificenza si è svolta presso la Fondazione Marchesi, dove è ospite il figlio Andrea Formiga, ed è stata organizzata dall’ANC di Cassano.

"Per motivi anagrafici non ho conosciuto il luogotenente Formiga - così Enrico Gomiero, presidente dell’ANC di Cassano - ma i colleghi di un tempo lo ricordano come un “padre” per i giovani carabinieri dell’epoca, geniale nel suo approccio operativo ed investigativo.

Nelle sue attività come militare dell’Arma, figura anche un periodo come guardia del corpo del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa durante i suoi soggiorni sul lago di Como". A fare gli onori di casa alla Fondazione Marchesi di Inzago, la presidente Marta Mura. La cerimonia si è svolta alla presenza del comandante della Tenenza di Cassano, tenente Crocifisso Antonuzzo, dell’assessore alle Politiche Sociali Sabrina Cagnardi e del sindaco Andrea Fumagalli: "È un orgoglio dire che all’interno della nostra comunità c’è una persona che porta umanamente e moralmente un valore così grande".