
Da oltre 20 anni i cassonetti gialli per la raccolta degli indumenti usati sono diventati parte dell’arredo urbano cittadino. In 22 anni hanno consentito di raccogliere oltre 30 tonnellate di vestiti sottratti alle discariche. Ma non sempre la convivenza è stata positiva. Negli ultimi anni, in più di un occasione, l’area intorno ai contenitori si è trasformata in una discarica abusiva, altre volte degli operatori non autorizzati hanno collocato sul territorio cassonetti abusivi in nome del business dell’usato. Per questo l’amministrazione comunale ha deciso di mettere ordine tra i 32 contenitori gestiti da "Vestisolidale", spostandone alcuni in zone più sorvegliate. Il contenitore di via Monte SantoOrtigara è stato trasferito all’interno del Parco Ariosto. Il Cassonetto di via Zandonai è stato spostato di fronte al campo sportivo Scirea. Quello di via Cadorna è in via San Martino, nell’area dell’oratorio. Il cassonetto di via DanteCarlo Villa è in via Monfalcone è ora all’angolo con via Trieste, mentre quello di via Monte GrappaUmberto Giordano è riposizionato nel Circolo Unione. Il contenitore di via sant’EusebioPicasso è ora nell’area della parrocchia, quello di via Verga è di fronte alle scuole Garibaldi. Infine, quello di via Sant’Antonio è stato spostato all’angolo con via Matteotti; quelli di via Romagna 29 e via Sardegna 8 spostati all’angolo tra le due vie. Ros.Pal.