Milano, 29 marzo 2018 - La macchina del tempo sta già scaldando il motore nella Torre Falconiera del Castello Sforzesco: da quest’oggi e fino al 31 luglio si attraversano le Merlate del Castello e si viene catapultati nella Milano di Ludovico il Moro e di Leonardo da Vinci. Benvenuti “Beyond the Castle”: la realtà virtuale interattiva sposa la storia e gioca con l’iper realtà per riportare coi piedi per terra, con qualche “nozione” in più e la curiosità di esplorare il simbolo di Milano e la città tutta. L’idea è nata da Marco Arena, 30 anni, fondatore della startup italiana “Beyond the Gate” ed ex «cervello in fuga». Si occupava di Economia dell’ambiente, ha lavorato per le Nazioni Unite, è gamer da sempre. «Ma ho voluto tornare in Italia per puntare sull’educazione dei giovani e il nostro petrolio, il patrimonio culturale – racconta – creando questo gioco fra intrattenimento e educazione». Primo esperimento di “Edutainment” targato “Beyond the Gate” è il Castello Sforzesco. Che ha benedetto l’iniziativa: «Il nostro castello è stato ricostruito con attenzione filologica e nei suoi dettagli – sottolinea Claudio Salsi, soprintendente –. C’è stata anche la collaborazione del dipartimento di Storia della Statale di Milano e l’iniziativa si inserisce in questo percorso di didattica museale di “Opera d’Arte” e di impegno per continuare a migliorare la fruibilità del castello, amato dai turisti e dai cittadini che lo inseriscono nel loro percorso quotidiano». A «testare» il gioco sono stati i ragazzini di un oratorio milanese. Entusiasti.
Si indossa la visiera, si afferrano le pulsantiere e ci si trasforma in arcieri di fine ’400: si rivede la Torre della Falconiera - ricostruita nei dettagli dall’architetto del virtuale Samuele Zanchi - e si affrontano prove mentre Eva, la voce guida, dispensa racconti storici e quiz. Sono riprodotti nei dettagli anche il laghetto di Santo Stefano e i Navigli e viene consegnata una mappa, prima del congedo. L’invito è uno: rivarcare l’arco e cercare i gioielli sopravvissuti, fra le collezioni dei Musei del Castello, bussando alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, passando dalla Porta del Soccorso. «Non sostituisce la realtà, la completa: ci si confronta con la storia, si gioca e si apprende», sottolinea l’assessore Filippo Del Corno, dopo essersi calato nei panni dell’arciere cuciti da Beyond the Gate che ha in serbo altri viaggi. «Ci sono 20mila castelli italiani – anticipa Arena – e presto vi faremo giocare con i cromosomi per scoprire come si duplica il Dna».