
Samu Castillejo ha raccontato la sua disavventura in una story su Instagram
Milano, 11 giugno 2020 - I due uomini fermati ieri dalla polizia ad Arezzo con l'accusa di aver rapinato a Milano il calciatore Samu Castillejo hanno 31 e 42 anni, entrambi con precedenti specifici e ritenuti dagli investigatori "rapina Rolex trasfertisti". Alle 18 del 9 giugno hanno portato via al giocatore un orologio da 80mila euro puntandogli in faccia una pistola mentre era nella sua auto in piazza Principessa Clotilde.
Nel pomeriggio di ieri sono stati fermati durante un controllo in un'area di servizio autostradale di Arezzo e in serata gli agenti della Squadra mobile hanno perquisito un appartamento a Brugherio dove avevano trascorso la notte ospiti di un'amica, indagata per favoreggiamento. L'arma utilizzata per la rapina non è stata ritrovata e gli abiti che indossavano in quel momento sarebbero stati gettati in un cassonetto per la raccolta indumenti usati che però era già stato svuotato quando i poliziotti hanno verificato. La Squadra mobile ha inoltre accertato che i due avevano raggiunto Milano durante il lockdown.