
di Massimiliano Mingoia
Il progetto risale all’ottobre del 2014. Il Comune aveva lanciato un concorso per scegliere come riqualificare il cavalcavia Bussa, costruito nel 1961 per collegare la zona di corso Como con il quartiere Isola, ma ormai obsoleto. Il progetto vincitore si chiama “Guardami’’, vede Eliana Saracino come capogruppo e prevede "la riconversione del cavalcavia Bussa e delle sue connessioni con la città in un sistema continuo di spazi pubblici, per il relax, lo sport e il tempo libero, dedicati a diversi tipi di utenti e di generazioni, offrendo ai cittadini nuove opportunità d’uso per gli spazi collettivi".
L’obiettivo del progetto è quello di definire una nuova immagine urbana del luogo. Quattro le aree in cui è stato diviso il cavalcavia da riqualificare: a nord la Promenade Plantée, cioè una passeggiata che, attraverso un sistema di terrazze verdi, riconnette le diverse quote urbane; a sud il Foro Garibaldi, uno spazio di aggregazione ludico e culturale in cui, attraverso la risagomatura delle risalite ciclabili e pedonali, si definisce un nuovo spazio sicuro protetto per la città, per il gioco e per l’incontro; il Palinsesto, un’area destinata alla mobilità e da una grande superficie piana, uno spazio pubblico continuo, caratterizzato da una sequenza di manufatti, arredi urbani, spazi verdi; l’Insegna Abitata, il telaio tridimensionale che sorregge la scritta “Guardami’’. Il costo del progetto è di 15,5 milioni di euro. Una cifra rilevante. Tanto che Palazzo Marino ha fatto slittare di anno in anno l’iter del progetto per la messa in sicurezza e il restyling del cavalcavia. Più di sette anni dopo la proclamazione di “Guardami’’ come progetto vincitore, però, qualcosa si muove. La Giunta comunale, infatti, appellandosi a un decreto ministeriale dello scorso 1° febbraio, ha chiesto un contributo di 1,1 milioni di euro al Ministero dell’Interno per completare la progettazione definitiva ed esecutiva della riqualificazione e del riutilizzo del cavalcavia Bussa. Un passettino in avanti, anche se resta sempre lo scoglio dei 15,5 milioni di euro. Troppi.
Eppure non si potrà aspettare in eterno prima di mettere mano alla riqualificazione del cavalcavia. Nella delibera con cui la Giunta di Palazzo Marino chiede al Viminale i fondi per definire il progetto, infatti, si legge: "La necessità di procedere al consolidamento della struttura è dettata da uno studio condotto da Mm per conto dell’Area Urbanistica dal quale si evince uno stato di degrado delle strutture in cemento armato". Urge il restyling.