
Un tram di Milano
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Milano - Anche Atm provvederà a vaccinare contro il Coronavirus i propri dipendenti, dando priorità a quelli che hanno mansioni che li portano a stare più a contatto di altri con i passeggeri, a partire dai conducenti di autobus e tram, dagli addetti alla security e da quanti stanno nelle stazioni delle linee della metropolitana. I lavoratori dell’Azienda di Trasporto sono diecimila e dalla metà del mese in corso avranno tutti la possibilità di scegliere se farsi vaccinare o no aderendo alla campagna attraverso una piattaforma telematica sviluppata internamente dalla stessa Atm. In base al numero delle adesioni e all’effettiva disponibilità delle dosi di siero anti-Covid si capirà entro quali tempi la vaccinazione potrà essere conclusa. Per il momento l’azienda di Foro Bonaparte fa sapere che saranno messe a disposizione della campagna di somministrazione del siero dieci sedi aziendali tra depositi e uffici. A provvedere all’inoculazione del vaccino sarà il personale sanitario dell’ospedale San Raffaele, con il quale Atm collabora già per tutto quel che concerne la medicina del lavoro. Una possibilità, quella delle vaccinazioni nelle aziende, consentita dal protcollo sottoscritto da Confindustria e Assolombarda con il Ministero della Salute, protocolli ai quali Atm ha scelto di aderire. Sul tema ieri è intervenuto Guido Guidesi, assessore regionale allo Sviluppo economico: " Bene il Governo che ha approvato il protocollo nazionale che detta le procedure delle somministrazioni dei vaccini in azienda. La Lombardia ha avviato da tempo un percorso con le realtà associative proprio per dare la possibilità alle imprese di vaccinare i dipendenti. Appena avremo la dotazione vaccinale partirà la vaccinazione massiva, le imprese daranno il loro contributo e il connubio pubblico-privato sarà l’arma vincente".
giambattista.anastasio@ilgiorno.net