NICOLA PALMA
Cronaca

Celle strapiene San Vittore il più sovraffollato

Report del Garante dei detenuti: sovrannumero di reclusi pari al 230,79%. Numeri in lievissimo calo rispetto all’inizio del 2024

Celle strapiene San Vittore il più sovraffollato

Celle strapiene San Vittore il più sovraffollato

La casa circondariale di San Vittore si conferma in testa alla poco lusinghiera classifica delle carceri più sovraffollate d’Italia. Secondo i dati aggiornati al 12 giugno e resi noti ieri dal Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, i detenuti oggi presenti nei 190 istituti di pena sono 61.468 (con un’età media di 42 anni), a fronte di una disponibilità di posti di 47.067 rispetto alla capienza regolamentare di 51.221 (divario di -4.154 posti). Quindi, a livello nazionale, il sovrannumero determina un indice di sovraffollamento pari al 130,59%.

Dallo studio emerge anche "che tale criticità è dovuta all’attuale inagibilità di diverse camere di pernottamento e in alcuni casi di intere sezioni detentive". E arriviamo al caso di piazza Filangieri, che, statistiche alla mano, fa segnare un surplus di reclusi pari al 230,79%. Numeri pesantissimi, ma in lieve calo rispetto a gennaio, quando a San Vittore erano stati contati 1.068 detenuti su 458 posti, con un indice di sovraffollamento pari al 233,19%.

Il confronto con il report pubblicato cinque mesi fa evidenzia una diminuzione dei reclusi complessivi, a segnare un’inversione di tendenza rispetto alle cifre in crescita costante delle rilevazioni di fine 2020 (52.273), fine 2021 (54.157), fine 2022 (56.167), fine 2023 (60.152) e inizio 2024 (60.304). "Ciò malgrado i diversi provvedimenti normativi varati nel periodo pandemico al fine di ridurre la popolazione carceraria con l’obiettivo del contenimento dei contagi", aveva sottolineato a gennaio il Garante sulla base dei dati forniti dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Un cambiamento di trend che però non si era registrato in Lombardia, dove pure il numero aggiornato al 17 gennaio 2024 dava conto di un incremento di 27 detenuti rispetto a due settimane prima. Allargando l’analisi al quadriennio 2020-2024, il dossier metteva in luce un aumento di 1.184 reclusi nelle carceri regionali, passati dai 7.554 del 30 dicembre 2020 agli 8.738 di inizio 2024. Tradotto: l’indice di affollamento è salito in quattro anni dal 131,49% al 149,85%, secondo solo agli istituti di pena di Basilicata e Puglia (163,5%).

"Occorre evidenziare – concludeva la relazione – che alla data della pubblicazione del presente studio e ormai da diverso tempo l’istituto maschile di Milano San Vittore, che evidenzia il più alto indice di sovraffollamento, è anche quello in cui si registra la presenza di persone detenute allocate in camere di pernottamento che risultano essere al di sotto dei 3 metri quadri consentiti per ciascun individuo, secondo il parametro stabilito dalla Corte europea dei diritti dell’uomo". In cinque mesi, il quadro non sembra migliorato.