BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Cem, ricavi in aumento. Sì unanime al bilancio

I rifiuti “tirano“, conti a gonfie vele per Cem. L’azienda dei Comuni fra l’hinterland e la Brianza che si...

I rifiuti “tirano“, conti a gonfie vele per Cem. L’azienda dei Comuni fra l’hinterland e la Brianza che si...

I rifiuti “tirano“, conti a gonfie vele per Cem. L’azienda dei Comuni fra l’hinterland e la Brianza che si...

I rifiuti “tirano“, conti a gonfie vele per Cem. L’azienda dei Comuni fra l’hinterland e la Brianza che si occupa di igiene urbana registra un balzo in avanti dei ricavi: oggi a 85 milioni (+6 milioni) e si avvicina al tetto dei 700mila cittadini serviti. Con l’arrivo di altri due soci, Paullo e Salerano, il traguardo è a un soffio. La conferma che alla base della riuscita ci sia una visione di intenti condivisa, tradotta in programmi, arriva dall’approvazione del budget 2025 all’unanimità. Il bilancio rispecchia il piano industriale e la parola d’ordine che ispira strategie e progetti è crescita.

Al sì generale al documento di programmazione economico-finanziaria, la società è arrivata dopo l’en plein registrato dai 49 Comuni (su 76) di Ecuosacco all’Ecoforum di Legambiente che "ha consacrato il sacco rosso con i suoi 10 anni di vita a standard di raccolta del secco residuo di eccellenza", dice il consigliere Corrado Boccoli.

Fra gli investimenti per il nuovo anno, il rinnovo del parco mezzi, 9,5 milioni di spesa, 8,5 dei quali solo per le spazzatrici. Soldi per l’acquisto di 50 veicoli di ultima generazione, 22 dei quali già in servizio sul territorio e gli altri in arrivo fra marzo e settembre. Investimenti anche sugli immobili, 1,1 milioni, con importanti interventi nei Centri servizio del territorio e in particolare al Centro multimateriale di Liscate, a Brugherio e Torrevecchia Pia. Altri sono previsti su piattaforme ecologiche-centri di raccolta a Carpiano, Melegnano, Arcore e Borgo San Giovanni. Senza dimenticare le politiche di attenzione alle città che hanno spinto l’azienda a ritoccare al rialzo il Fondo di solidarietà legato alle calamità o eventi imprevisti, aumentato da 100 a 150mila euro, con un tetto massimo per gli aiuti salito a 40mila euro (prima era la metà) per ogni Comune-socio colpito da catastrofi, come l’alluvione a Gessate e Bellinzago del maggio scorso.

"Il semaforo verde senza eccezioni al budget è un importante segnale di fiducia per una società in continua evoluzione – sottolinea Boccoli -. Un risultato che ci permette di prepararci al meglio al rinnovo dei contratti in molti dei nostri comuni in scadenza nel 2025". Adesso i soci sono 76 con 690mila residenti.