Il Cenacolo affidato a Brera: cosa cambia per il capolavoro di Leonardo Da Vinci

Il direttore Crespi: riportarlo nel suo alveo storico non può che aumentare la forza di un progetto che avrà importanti riflessi positivi sia sul sistema museale lombardo sia su quello nazionale

Milano, 27 ottobre 2024 - Il Cenacolo vinciano entra a far parte di Brera: lo prevede l'atto di modifica del decreto ministeriale sull'organizzazione dei musei inviato agli organi di controllo che 'affida’ alla Pinacoteca la Biblioteca Braidense, Palazzo Citterio e anche il Cenacolo. “Nella mia prospettiva della Grande Brera - ha detto il direttore di Brera Angelo Crespi — e in considerazione di una rinnovata alleanza tra Pinacoteca e Accademia, riportare il Cenacolo nel suo alveo storico non può che aumentare la forza di un progetto che avrà importanti riflessi positivi sia sul sistema museale lombardo sia su quello nazionale”. 

14455580
Cenacolo Vinciano

Un legame antico

Come già espresso non molti anni fa da Emanuela Daffra, allora direttrice del Polo museale della Lombardia, ci sono radici profonde, soprattutto in tema di conservazione, che legano Cenacolo Vinciano e Accademia di Brera: il Cenacolo è diventato museo affidato allo Stato grazie a Ettore Modigliani, direttore di Brera dal 1908 al 1937; il grande restauro del Dopoguerra è stato voluto da Fernanda Wittgens, anche lei direttrice di Brera dal 1940 al 1957; l'ultimo restauro è stato è stato voluto da Carlo Bertelli e concluso da Pietro Petraroia e Pietro Marani, sempre di Brera; a fine anni Novanta, quando si cominciava a ragionare sulle autonomie dei musei, l'allora sovrintendente Bruno Contardi avrebbe voluto che Brera e Cenacolo rappresentassero insieme il polo museale milanese.

l decreto

La novità dell'affidamento a Brera del Cenacolo Vinciano - che finora era il cuore del polo museale lombardo di cui fanno parte fra gli altri la Certosa di Pavia e le Grotte di Catullo Sirmione - è inserita nelle modifiche al decreto ministeriale inviata agli organi di controllo il 25 settembre. Un allegato elenca gli 'istituti e luoghi della cultura e altri immobili e/o complessi assegnati ai musei e ai parchi archeologici e agli altri istituti e luoghi della cultura dotati di autonomia speciale’, che prevede la riorganizzazione dei 14 Uffici di livello dirigenziale generale. E prevede, nel caso di Brera l'arrivo del Cenacolo vinciano.

La sorpesa dei sindacati

Si tratta di una scelta che ha sorpreso i sindacati preoccupati da un lato dal «depotenziamento» degli altri siti del polo museale lombardo e dall'altra della carenza di personale (su cui hanno già indetto uno sciopero dei lavoratori di Brera per il 7 dicembre, quando sarà inaugurato Palazzo Citterio, l'ala dedicata all'arte del Novecento della Pinacoteca).