Milano, 3 gennaio 2025 – Chi trova un amico trova un tesoro: eppure per tanti studenti fuori sede e giovani lavoratori conoscere nuove persone sta diventando una vera impresa.
Per molti di loro le grandi città si stanno rivelando una landa desolata in cui è la solitudine a farla da padrona.
Ed è proprio in questo contesto di isolamento sociale che Martina Marianelli, studentessa di Psicologia e fondatrice dell’azienda Wanan Touch, ha dato vita a Neweffe, una piattaforma per organizzare dei veri e propri dinner date, cene tra sconosciuti per instaurare legami di amicizia.
Come partecipare
La possibilità di fare nuove conoscenze è a portata di clic: basta andare sul sito e registrarsi all’interno di piccoli gruppi suddivisi in base all’età, agli interessi e alla zona di residenza. “Neweffe è nato un po’ per gioco con l’aiuto della mia amica Valeria Ruberto: un giorno ho postato un video su TikTok per organizzare un dinner date e in poco tempo ho ricevuto 200 adesioni. Questo è un chiaro segnale di come le persone si sentano molto sole”, spiega Martina Marianelli.
Da Milano a Torino fino a Napoli, queste sono solo alcune delle città in cui Neweffe è diventato popolare, creando una community di oltre 30mila persone in tutta Italia.
E le ragioni per cui i giovani scelgono di partecipare a queste “cene al buio” sono le più svariate: “Ero totalmente assorbita dal lavoro e dalla mia famiglia – spiega Alessia Rinaldi, 33enne casertana che ha partecipato agli incontri di Napoli –. Ho un bimbo di 6 anni e fare amicizia non è semplice”.
Le motivazioni
C’è chi, invece, come Fabio Suozzo, 33enne campano, ha presenziato per semplice curiosità: “Ero in un periodo particolare della mia vita, mi sono buttato e iscritto al gruppo. La prima volta è stata un’esperienza particolare: ero seduto al tavolo con degli estranei, poi però sono riuscito a restare in contatto con molti di loro”. Per altri, invece, questa diventa un’esperienza dal forte potenziale terapeutico: “Sono in contatto con diversi psicologi che mandano i loro pazienti alle nostre cene – racconta Martina Marianelli di Neweffe –. Per chi soffre di ansia sociale questi incontri sono un banco di prova molto importante”.
I “dinner date” vengono organizzati in modo da favorire l’interazione tra sconosciuti: le tavolate sono suddivise in base all’età e agli interessi che accomunano i partecipanti e nel corso della serata non mancano quiz e karaoke per cementare i rapporti.
“Il momento in cui iniziamo a cantare è senza dubbio la mia parte preferita – spiega Alessia Rinaldi, membro della community –. Vedere le persone più timide e introverse sciogliersi è un momento magico”. Neweffe utilizza il web per promuoversi ma è nel mondo offline che trova la sua realizzazione: “Nei nostri gruppi in rete non è possibile interagire con gli altri utenti e scambiarsi messaggi: l’obiettivo di questo progetto, infatti, è abbandonare la comodità delle conversazioni virtuali per riscoprire la bellezza di conoscere e frequentare dal vivo chi ci circonda”, spiega Martina Marianelli.