
Proteste per i disagi nei centri comunali
Milano, 15 marzo 2018 - Corsi per il tempo libero fermi da più di tre mesi. «Da prima di Natale», protestano gli utenti dei Cam (Centri di aggregazione multifunzionale) del Comune, 30 strutture sparpagliate nei 9 Municipi. Poli che spalancano le porte ad attività libere, come scambio di libri e scacchi, ma anche a corsi, alcuni gratuiti e altri con un piccolo contributo economico: dalla ginnastica dolce alla pittura, da pilates a informatica, da canto a inglese. Ce ne sono a decine. E sono aperti a cittadini di ogni età. «Mentre in passato le attività riprendevano al massimo a febbraio, dopo la pausa natalizia, adesso sono ancora ferme». Lo spiegano alcuni degli utenti più agguerriti, al Cam di via Verro, pochi passi da via Ripamonti. «In quattro giorni abbiamo raccolto 130 firme, a nome dei 350 iscritti ai corsi, presentate in Municipio 5». Il problema? Si sono dilungati i tempi per assegnare la gestione delle attività alle cooperative che hanno vinto la gara d’appalto.
Il ritardo, spiegano dagli uffici di Palazzo Marino, è dovuto al fatto che alcuni soggetti hanno dovuto ripresentare i documenti necessari, per problemi formali. Un ping pong burocratico proseguito finora. Ma l’unica buona notizia è che i corsi ripartiranno lunedì o, al massimo, entro prossima settimana. E in qualche Cam, a dire il vero, alcune iniziative hanno già preso il via. In via Verro c’è un avviso: «Si avvisano i gentili utenti che i corsi ripartiranno il 19 marzo». Il caso è stato portato all’attenzione del Consiglio comunale: «Ho depositato un’interrogazione – spiega Natascia Tosoni (Milano Progressista) – per conoscere quando saranno riavviati i corsi dei Cam che interessano 22mila utenti e suggerendo di prolungare il termine delle attività a tutto giugno. Era noto che a fine 2017 sarebbe scaduto l’affidamento triennale della gestione dei Cam. Nel frattempo si sono aggiunti disagi per la mancanza di adeguati servizi di pulizia. Queste strutture meritano di essere rilanciate». Stesso concetto espresso da Amedeo Iacovella, consigliere in Municipio 5: «Il Cam di via Verro è un polo prezioso, aggrega cittadini». Gli abitanti intanto continuano a riunirsi: pensionati che giocano a scacchi, ragazzi che partecipano al doposcuola, bambini che frequentano corsi di pittura con Margarita Clement. Maretta non solo ai Cam, ma anche nei Centri anziani: «Anche qui molti corsi non sono ripartiti», lamenta un’utente di via Boscovich, Municipio 3. Palazzo Marino promette che anche nei Centri anziani le attività riprenderanno prossima settimana. «Una vergogna, 3 mesi persi», commenta Gianluca Boari (Lega) dal Municipio 3. E in Muncipio 6, dove si profila un ulteriore ritardo, è il consigliere Giuseppe Goldoni a commentare: «Un peccato che un servizio importante per il territorio sia sospeso. Questo bando esternalizza servizi che una volta erano gestiti direttamente dal Comune». I cittadini auspicano la ripresa a pieno ritmo, al più presto.