
di Luca Mignani
Centri estivi di quartiere, gratuiti ed aperti a tutti gli under 14, nelle settimane centrali di agosto e a “centimetro zero”, ossia nel cortile delle case comunali di MM o Aler. Un’ opportunità per le famiglie rimaste in città quest’estate. Ma di fatto è falsa partenza. Ieri mattina il via ,con dieci aperture: affluenza scarsa. In via Senigallia, intorno alle 10, nessun utente, così come in via Lulli intorno alle 11. In via Cogne, addirittura, cortile chiuso causa cantiere. Il progetto Centri estivi diffusi rientra nel programma di attività approvate dalla Giunta per le quali è previsto uno stanziamento di 275mila euro. Nel complesso si stima di riuscire a coinvolgere 500 ragazzi. Il servizio durerà fino al 21 agosto, dal lunedì al venerdì (9,30-13). Rispetto a Senigallia e Lulli, è andata leggermente meglio in via Palmanova.
Quattro piccoli ospiti a inizio mattinata. "Ne aspettavamo almeno una ventina, vedremo la risposta nei prossimi giorni" le parole di Moira Fusato, educatrice 51enne e maestra arti marziali karate . Prevista anche una partnership con Inter, che invierà allenatori e istruttori di Inter Campus. Previsti anche laboratori. "Qualcosa di sicuramente positivo sia per noi che per i ragazzi – dice Omar Baza, educatore e studente 22enne –. Siamo qui per i bambini: sport e nuove amicizie". Silvia Vazzana, 26 anni, educatrice ed insegnante di ginnastica artistica, sottolinea "l’importanza di questa iniziativa gratuita ed aperta a tutti, in un’estate nella quale i centri estivi hanno alzato i prezzi esponenzialmente".
E i genitori? Per Kleber Vera, custode 48enne, "un’idea lodevole che spero diventi costante nel tempo. I bambini sembrano entusiasti e gli educatori capaci. Il lockdown ci ha messo a dura prova, spero che il progetto prenda piede". A far da tramite tra educatori ed utenti i referenti di quartiere, in questo caso il Comitato cortili solidali rappresentato da Patrizia Donati, 65 anni e in cerca di occupazione: "Abbiamo messo volantini, il coinvolgimento non è semplice, spesso l’insoddisfazione e la sfiducia limita la capacità di mettersi in gioco. Speriamo nel passaparola". Presente anche Maurizio Bellani di MM, 55 anni, responsabile dei rapporti con i comitati e della coesione sociale: "Aspettative sulle affluenze? Non giochiamo sui numeri, ma sulla qualità di un’iniziativa importante. Questa Amministrazione ha un livello di vicinanza con la cittadinanza e in particolare con le case popolari mai riscontrato prima. In più, un bando unico in Italia (CaseCittà): fino a 10mila euro per comitati inquilini che presenteranno progetti all’interno dei propri quartieri".