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Blitz dei centri sociali in San Babila contro le armi Beretta

L'appello: "Oltre al diritto alle persone di migrare bisognerebbe fermare le guerre, e quindi fermare la produzione di armi"

Il blitz dei centri sociali in San Babila

Milano, 24 settembre 2015 - Centro sociale Cantiere e collettivi studenteschi, contro la Beretta, azienda italiana produttrice di armi. I gruppi hanno manifestato in piazza San Babila a Milano contro l'azienda leader del settore che ha sede in via Hoepli.

"Oltre al diritto alle persone di migrare bisognerebbe fermare le guerre, e quindi fermare la produzione di armi. La Beretta - spiega un'attivista - è la prima esportatrice di armi italiane in Maghreb e in altri stati dilaniati dai conflitti. Aziende che fanno miliardi e miliardi di euro l'anno e che devono essere fermate".

Lo slogan della manifestazione è 'Stop war, not people'. "Nel 2014 è di 453milioni il profitto delle lobby italiane delle armi. Esportano le armi e alimentano le guerre. Beretta in testa", si legge negli striscioni.