
Centro Clinico Nemo, supporto piscologico 'tra pari'
Milano, 23 luglio 2018 – Al Centro Clinico NeMO, centro multidisciplinare per il trattamento delle malattie neuromuscolari, è attiva una figura professionale innovativa perché parla al paziente dal suo stesso punto di vista: si tratta del "peer counselor", un professionista, lui stesso con malattia neuromuscolare, che lo supporta negli aspetti psicologici. Presso il Centro questo specialista si contraddistingue per il suo approccio particolare: negli incontri individuali con il paziente, infatti, usa attività artistiche come musica, canto, danza terapia, visualizzazione guidata e movimento consapevole, per aiutarlo a valorizzare le proprie risorse e potenzialità.
A svolgere questo incarico presso il Centro Clinico NeMO di Milano, come parte integrante del team dell’Area psicologica, è Simona Spinoglio, peer counselor formata presso Aspic, scuola di counseling ad approccio gestaltico e integrato: ciò significa che nella relazione con i pazienti mette in primo piano l’ascolto e la condivisione, ma utilizza anche tecniche artistiche ed espressive per migliorare la consapevolezza corporea, orientare l’attenzione della persona alle proprie risorse, distogliendola dal problema, risvegliare la sensazione di “piacere” e “benessere”, stimolare la ricerca delle proprie strategie di problem solving.
Sottolinea Simona Spinoglio, affetta da Atrofia Muscolare Spinale e peer counselor del Centro Clinico NeMO: "Il counseling è un insieme di atteggiamenti, abilità, tecniche e strumenti per stare in relazione con un’altra persona, 'aiutandola ad aiutarsi'. Agire da counselor significa credere nelle potenzialità e nelle capacità dell’altro e fare in modo che anche l’altro le veda, ci creda e le lasci emergere. Il peer counselor favorisce questo tipo di pensiero poiché la persona con malattia neuromuscolare vi si rispecchia e si riconosce, traendone così un “rinforzo positivo”.
Questo professionista accoglie il paziente e la famiglia nel momento del ricovero, presentando i servizi del reparto e le figure professionali con le quali essi potranno entrare in contatto, raccontando in maniera concreta le caratteristiche del modello di cura e di presa in carico del Centro. E' una figura che accompagna in modo costante il paziente durante tutto il suo periodo di ricovero. Gli incontri individuali con questo professionista hanno lo scopo di lavorare su obiettivi specifici, quali ad esempio: l’autonomia, l’autodeterminazione, l’immagine e la stima di sé in una situazione di disabilità, l’accettazione della dipendenza fisica, la relazione efficace con i caregivers.
In alcune occasioni, l’attività di counseling supporta pazienti ad accettare l'uso di carrozzina, di sollevatore o di altri ausili utili all’autonomia e alla qualità della vita, oppure nell’adattamento ai presidi di ventilazione non invasiva. Infine, una parte del lavoro del counselor presso il Centro Clinico NeMO consiste nel formare e coordinare i volontari di reparto e nel coordinare i momenti di animazione del tempo libero.