ANDREA GIANNI
Cronaca

Pini, la protesta nel centro cucina: “Combattiamo contro le blatte”

Esposto della Cub all’Ats: condizioni igieniche indegne per un ospedale, insetti e finestra rotta dal 2022. L’azienda ospedaliera: noi siamo parte lesa, appalto affidato “chiavi in mano“. A breve subentra un’altra ditta

A sinistra insetti nei pressi di un tubo; a destra la finestra rotta dal 2022 e rattoppata

A sinistra insetti nei pressi di un tubo; a destra la finestra rotta dal 2022 e rattoppata

Milano – Il primo esposto all’Ats risale al 19 settembre 2023, l’ultimo è dei giorni scorsi. In mezzo solleciti e richieste di un intervento decisivo rimaste “inevase”. Il sindacato Flaica-Cub di Milano segnala “gravi carenze igienico sanitarie e grave mancanza di sicurezza all’interno del centro cucina” dell’ospedale Gaetano Pini in piazza Cardinal Ferrari, immortalate anche da alcune foto. Insetti, all’apparenza blatte, che zampettano sui muri o a ridosso di tubature e canali di scolo. Una finestra rotta che “non viene cambiata o aggiustata dal 2022”, rattoppata con nastro adesivo, con spifferi che d’inverno rendono inospitale il luogo di lavoro. Grate e fognature che “rendono difficile lo smaltimento dei liquidi e degli avanzi e degli alimenti” nell’area dove vengono cucinati i pasti per pazienti e dipendenti dell’ospedale, uno dei più antichi istituti ortopedici d’Italia. Nel mirino un servizio appaltato dall’Asst Gaetano Pini-Cto alla Dussmann, colosso dalla ristorazione collettiva e delle pulizie, che a breve dovrà passare il testimone al consorzio Cns vincitore della nuova gara.

“L’azienda ospedaliera è parte lesa quando si verificano eventuali criticità – spiega Claudio Di Benedetto, Responsabile unico procedimento (Rup) del Gaetano Pini e direttore della Gestione acquisti – in quanto fruitrice di un servizio affidato “chiavi in mano“ al fornitore. Monitoriamo a verifichiamo costantemente la corretta esecuzione dell’appalto”. Alcune criticità sarebbero state rilevate anche dal Pini, e di recente sono sfociate in penali nei confronti della Dussmann. Il nuovo appalto, come detto, è stato aggiudicato al consorzio Cns e all’associato Gruppo Authentica, un altro colosso della ristorazione collettiva. Nei primi mesi del nuovo anno, una volta stipulato il contratto da parte della centrale acquisti regionale Aria, ci sarà il subentro. E si aprirà la delicata fase del riassorbimento, attraverso la clausola sociale per garantire la continuità occupazionale, dei lavoratori attualmente alle dipendenze della Dussmann. Persone per lo più con contratti part time e stipendi ben al di sotto dei mille euro al mese, che chiedono di poter lavorare in condizioni igieniche adeguate.

Negli ultimi tempi, si legge nell’esposto della Cub all’Ats, “azienda ospedaliera a attuale appaltatore hanno provveduto alla sostituzione dei carrelli porta vivande o a interventi di disinfestazione ordinaria, ma non hanno mai messo in cantiere lavori strutturali e una disinfestazione sufficiente”. Tra le carenze “che stanno portando a un peggioramento della qualità della vita dei lavoratori del centro cucina”, quindi, anche la presenza di blatte. “Le lavoratrici si trovano a dover combattere ogni giorno con gli insetti infestanti – si legge nell’esposto – e con grate e fognature che rendono difficile lo smaltimento dei liquidi e degli avanzi degli alimenti, nonché la pulizia dei pavimenti”. Il sindacato denuncia “condizioni igieniche indegne della cucina di un ospedale”, oltre a “ragnatele sulle scale e sui muri di spazi come spogliatoi maschili e femminili” anche perché “un piano di pulizie degli spazi comuni non esiste dal 2022”. Poi un “centro cucina che assomiglia sempre di più a un deposito merci per la presenza di teglie e stoviglie lungo i corridoi”. Un servizio finito altre volte al centro di proteste per tagli e appalti al ribasso. E si sono già verificate situazioni critiche, sul fronte dell’igiene. Nel 2020 la cucina era stata chiusa dopo un controllo dell’Ats, per un periodo i pasti erano stati forniti dall’esterno, dopo che un’ispezione aveva rilevato “muffe negli alimenti e presenza di scarafaggi”.