MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Via Vittorio Veneto, esposto degli abitanti contro il centro sociale

Lume by night, residenti in rivolta

L’ingresso del magazzino comunale del verde occupato abusivamente a ottobre dal collettivo

Milano, 14 maggio 2018 - Residenti di viale Vittorio Veneto in rivolta contro Lume, il Laboratorio universitario metropolitano, cioè il collettivo di studenti dell’Università Statale che lo scorso ottobre ha occupato abusivamente l’ex Magazzino del verde pubblico del Comune proprio sotto i Bastioni di Porta Venezia. Oltre 200 abitanti della via hanno presentato un esposto alla Procura, alla Questura, al Comune e all’Asl per chiedere lo sgombero dello spazio. «Lo scorso 5 maggio – racconta un residente del quartiere che preferisce restare anonimo – gli esponenti del Lume hanno proiettato un film oltre la mezzanotte con il sonoro che si sentiva chiaramente fino alle nostre case. Dopo le ripetute chiamate di protesta di noi residenti, sono intervenuti i vigili urbani per farli smettere. Il nostro timore è che situazioni del genere, con l’estate e il bel tempo, si moltiplichino. Il calendario degli eventi del Lume è nutrito. Oltretutto si sono già create situazione pericolose, visto che i frequentatori del centro sociale si siedono a bere sui binari del tram. Le bevande sono vendute illegalmente, naturalmente. Ma l’Amsa passa comunque a ritirare anche i rifiuti prodotti dal centro sociale abusivo». L’abitante della strada aggiunge: «Abbiamo parlato della situazione anche con il sindaco Giuseppe Sala, una sera che è passato per la nostra via. Ci ha detto che il Comune sta cercando sistemazioni alternative per gli occupanti del Lume. Ma niente sgombero per evitare problemi di ordine pubblico. Da ottobre a oggi, però, non è successo nulla e in estate il rischio caos è concreto».

Il capogruppo di Forza Italia in Comune Gianluca Comazzi raccoglie la protesta dei residenti di viale Vittorio Veneto e va all’attacco: «Ancora una volta l’arroganza dei centri sociali rende la vita impossibile ai residenti, con spettacoli chiassosi e occupazioni abusive. La zona è già provata dalla presenza di immigrati e da numerosi bivacchi, la situazione è insostenibile. La Giunta Sala non faccia sconti a chi occupa illegalmente e proceda quanto prima con gli sgomberi. Non è possibile che le persone oneste, che lavorano e pagano le tasse, debbano anche subire la presenza invasiva e rumorosa degli abusivi».