Pallamano, boxe, golf per tutti al Centro sportivo di via Boccaccio, il progetto della onlus Cascina Biblioteca "è bloccato da mesi in Comune". Il caso sbarca in aula a Cernusco, la denuncia del consigliere Claudio Gargantini, gruppo misto, nel perimetro della maggioranza: "Stiamo perdendo un’occasione importante nell’anno da Capitale europea dello Sport inclusivo e del Volontariato. Ho già spedito il piano al Coni per il suo carattere innovativo. Potrebbe facilmente essere replicato in tutto il Paese".
Così dall’interno arriva il pungolo a "sbloccare il dossier". "L’intervento – spiega il capogruppo – era stato pensato con il sindaco Ermanno Zacchetti". Protagonista, la cooperativa che "dal 2023 gestisce la struttura e dà lavoro a quattro disabili al bar". Alla coop "erano stati promessi 400mila euro per sistemare gli spogliatoi colabrodo, piove all’interno, e tutto il resto del quale c’è necessità, ma i fondi sono fermi". E in più "vanta crediti nei confronti del Comune". "L’attuazione di questa idea riempirebbe di significato il titolo che Aces Europe ha concetto alla città per promuovere lo sport senza barriere - aggiunge Gargantini -. La novità più importante è il rilancio della struttura senza più escludere nessuno. Un’intuizione di Zacchetti per uno sport vero, leale, di tutti. Un modo per dare valore all’investimento a bilancio di circa 80mila euro per il titolo 2025".
Il co-progetto "va proprio nella direzione di un’attività che valorizza il no-profit e il lavoro delle persone con disabilità". Fra le discipline previste, "anche la scherma, grazie a tecniche semplificate e all’utilizzo di attrezzature specifiche aiuta a sviluppare coordinazione, equilibrio e coordinazione". E anche yoga e mindfulness: "Pratiche che mirano a migliorare la consapevolezza del corpo e della mente grazie a respirazione e rilassamento, attività perfette per persone con disabilità: aiutano la concentrazione e combattono lo stress". Ci sarebbe anche la palla pugno "variante semplificata della pallavolo. Con rete abbassata e regole più semplici diventa un gioco un gioco divertente e stimolante". E poi calcio, basket e giochi motori. "Tutto bellissimo, ma serve un sì. La città - conclude Gargantini - aspetta".