
Casa delle Arti, sfila l’eccellenza della città: sul palco il ricordo del sindaco scomparso
Emozione alla Casa delle Arti per il Gelso d‘oro a Ermanno Zacchetti e agli altri benemeriti. Sul palco del teatro sfila l‘eccellenza di Cernusco, dal cantante lirico Gianluca Buratto, alle famiglie dei disabili di Impronte Diverse. È stato uno dei momenti più attesi della Fiera di San Giuseppe, guastata dalla pioggia, ma non la cerimonia che ogni anno premia i grandi: chi si è distinto, nelle arti, nel lavoro, nel sociale, nello sport. In ogni ambito vita. Cinque i prescelti per l‘edizione 2025, a cominciare dal sindaco scomparso nel luglio scorso dopo un tumore a soli 52 anni. Il sorriso, la fascia tricolore sulla spalla, la sua foto proiettata sullo schermo ha fatto vibrare la sala.
"Aveva una grande capacità di ascolto - la vice Paola Colombo ha scandito la motivazione con le lacrime agli occhi - di essere inclusivo, di farsi carico delle esigenze dei singoli a cui rispondeva con azioni che andavano a beneficio dell’intera comunità. Ha amato la vita, la sua famiglia, la sua città". Un ritratto nel quale tutti lo riconoscono. "Questo è un appuntamento molto atteso - ha aggiunto -. Grazie a questo momento abbiamo la possibilità di ringraziare cittadini e gruppi che hanno scelto di mettere a disposizione di tutti competenze ed energie". Applausi per Maria Assunta Formenti, missionaria in Kenya dal 1988 al 2020, "la sua storia è un esempio per tutti, ha dedicato tutta la vita ai poveri". Nel 2010 a Njerone fondò “Bimbi del Meriggio”, una casa di accoglienza per i piccoli contagiati dall’Hiv o sieropositivi, presentando il progetto alle istituzioni cernuschesi per la raccolta dei fondi. Onori in tutt’altro campo per Pasquale Balzano, ideatore all’interno della Pro loco, dove siede nel direttivo, della rassegna teatrale arrivata alla terza edizione: un successo di pubblico e di critica. Omaggio anche "all’eccezionale talento" di Gianluca Buratto, il basso che porta la città sui palcoscenici del mondo con le sue interpretazioni da Sparafucile in Rigoletto alla Bohème e ha lavorato con i più importanti direttori d’orchestra da Riccardo Muti, a John Eliot Gardiner, Riccardo Chailly, Christophe Rousset e Alan Curtis. Sul palco pure "Impronte diverse", "la straordinaria associazione di famiglie che promuove progetti per disabili". Hanno riempito il loro tempo libero con iniziative memorabili come la mostra "Molti più semplice di un click", che ha immortalato i vip del Naviglio.