
Delitto di Cesano: la vittima Roberto Parisi (a sinistra) e Antonio Iannetti
Cesano Boscone (Milano), 11 marzo 2025 – È arrivata la sentenza: stando a quanto riporta l’Agi, il gup di Milano, Giulio Fanales, ha condannato in abbreviato a 14 anni e 2 mesi di reclusione Antonio Iannetti, il 30enne imputato dell'omicidio volontario dello zio Roberto Parisi di 41 anni accoltellato nella notte tra il 25 e il 26 marzo 2024 a Cesano Boscone, in provincia del capoluogo lombardo. Il pm Eugenia Bianca Maria Baj Macario chiedeva una condanna a 16 anni senza il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche.
Stando alle indagini dei carabinieri della compagnia di Corsico, nipote e zio si erano dati appuntamento per un incontro chiarificatore sull'ex fidanzata di Iannetti che aveva intrapreso una relazione con il 41enne con tanto di convivenza. Il confronto era degenerato e il nipote con un coltello a serramanico aveva colpito piu' volte e in piu' punti lo zio, morto poco dopo l'arrivo in ospedale.
“Mentre discutevamo, a me e' venuto anche l'impulso di abbracciarlo - aveva detto Iannetti nell'udienza di convalida del fermo - lui (Roberto Parisi, ndr) mi ha risposto di non toccarlo ed e' ritornato in macchina, allora io gli ho detto che stavo parlando e che non era giusto interrompere, così lui mi ha dato un pugno, inizia a colpirmi, io reagisco e poi prendo il coltello e lo colpisco. Ho visto la mia mano sanguinare e lui che si teneva la testa e gli ho detto: hai visto a cosa mi hai portato? Ho buttato il coltello, ho chiamato il 112”. Iannetti si era poi costituito in caserma poco dopo l'aggressione.