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Un gap tra domanda e offerta ampliato negli ultimi anni dalla crisi economica .
Tante richieste di alloggio e, in proporzione, pochissima offerta a disposizione per accogliere oltre un migliaio di domande. È l’emergenza abitativa che vive il territorio del sudovest milanese, lanciata dal Comune di Cesano Boscone. "Sono oltre 1200 le domande ricevute, per 24 alloggi Sap (Servizi Abitativi Pubblici) messi a bando e distribuiti su tutto il territorio del Corsichese - spiegano dal Comune di Cesano Boscone -, con una media di 50 domande per ogni alloggio". Una tendenza, quella dell’aumento della richiesta in rapporto all’offerta bassa di case popolari, che è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi anni e si è aggravata ulteriormente a causa dalla crisi economica e dalle conseguenze della pandemia da covid, oltre all’aumento dell’inflazione, sempre secondo i dati raccolti dal Comune.
A lanciare l’allarme dell’emergenza abitativa è il primo cittadino di Cesano Boscone, Marco Pozza, in qualità di sindaco del Comune capofila del Piano di Zona dell’Ambito corsichese. In accordo con i colleghi dei Comuni di Assago, Buccinasco, Corsico, Cusago e Trezzano sul Naviglio (che fanno parte del Piano di Zona), nei giorni scorsi il sindaco Pozza ha inviato ad Aler una lettera per evidenziare la necessità di incrementare per quanto possibile l’offerta abitativa e dare, così, una risposta a un bisogno in costante aumento. "Sono sempre più numerosi i nuclei familiari in difficoltà abitativa - dichiara il sindaco Pozza - e come istituzioni abbiamo il dovere di dare una risposta ai loro bisogni. Si tratta non solo di famiglie con un basso livello Isee, ma anche di nuclei con un reddito più alto, con Isee sempre entro i 16mila euro, che è la soglia per l’accesso ai Servizi Abitativi Pubblici. Per questo - prosegue il primo cittadino - chiediamo ad Aler di valutare, per i prossimi Avvisi, la possibilità di mettere a disposizione alloggi non assegnabili per carenza di manutenzione". Si tratta di una soluzione già prevista dal Regolamento regionale (art. 10 del R.R. n. 4/2017) ed è stata "di recente applicata anche in altri contesti, come la città di Milano - spiegano dal Comune di Cesano che ha un intero quartiere, il Tessera, di proprietà Aler, che conta oltre 2.700 abitanti in 960 alloggi -. La norma prevede la facoltà di assegnare unità abitative che necessitano di interventi di ristrutturazione. Le spese, entro 8mila euro, possono essere sostenute dall’assegnatario entro tre anni, decurtando l’importo dal canone di locazione".
Francesca Grillo