Cesano Boscone (Milano) – Non ce l’ha fatta la 62enne investita sulle strisce pedonali. Le condizioni di Concetta Atania, 62enne residente a Cesano Boscone, investita intorno alle 13 di giovedì, erano apparse da subito molto gravi.
Portata all’ospedale Humanitas in codice rosso, con l’elisoccorso, era stata sottoposta a un delicato intervento neurochirurgico e trasferita nel reparto di terapia intensiva. Nelle scorse ore è arrivata la notizia del decesso
L’altra donna, 36enne, anche lei investita mentre stava attraversando sulle strisce pedonali, tra via Kuliscioff e via Benedetto Croce, per fortuna sta bene: ha riportato escoriazioni e contusioni in seguito all’impatto con l’auto ed è stata accompagnata all’ospedale San Carlo per accertamenti, in codice verde. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio della polizia locale, intervenuta sul posto per mettere in sicurezza l’area e per effettuare tutti i rilievi, con l’obiettivo di individuare le responsabilità.
Da una prima ricostruzione, la 62enne stava attraversando la via sulle strisce, dal quartiere Tessera in direzione strada Vigevanese, quando un’auto, una Honda Jazz guidata da una 22enne, l’ha travolta. L’impatto è stato violentissimo: la donna è finita prima sul cofano e poi sul parabrezza del veicolo, cadendo sull’asfalto dopo aver battuto la testa. L’auto si è fermata pochi metri più avanti e i soccorsi, chiamati dai passanti, sono intervenuti con due ambulanze, un’automedica e l’elisoccorso inviati dalla centrale operativa del 118. Gli operatori di primo intervento hanno cercato di stabilizzare la donna ma le condizioni sono sembrate subito gravissime. L’hanno intubata e portata in ospedale, affidandola alle cure mediche.
La polizia locale prosegue con gli accertamenti e con gli approfondimenti: la 22enne, patentata da pochi mesi e in compagnia di altre persone che erano con lei in macchina, ha raccontato di non essersi accorta della presenza delle donne che stavano attraversando la strada. Un altro uomo aveva appena iniziato a percorrere il tratto sulle stesse strisce pedonali ma è stato miracolato: è riuscito a schivare l’auto prima che potesse coinvolgere anche lui nell’investimento. Da escludere il fattore sole negli occhi per la guidatrice: in quel momento la strada era ben visibile.