
L’iniziativa, celebrata per la prima volta, diventerà una tradizione annuale. Sono state consegnate le prime cinque targhe del Premio Caesius, le benemerenze civiche a cittadini che si sono particolarmente distinti e hanno "reso onore alla città, con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico", spiegano dal Comune.
Il bando, aperto a gennaio 2020, ha raccolto quasi 50 candidature, valutate e selezionate da una commissione costituita dal sindaco Simone Negri, Laura Bersani e Maria Pulice, consigliere comunali, Angela Anselmi (Istituto scolastico Leonardo da Vinci), Mariangela Camporeale (Istituto Alessandrini), Elvira Pavesi (associazioni culturali), Ettore Leporatti e Clara Antonello (associazioni sportive), Roberto Merlino (imprese locali), il parroco don Luigi. "Le persone premiate oggi sono un esempio per la Cesano di oggi e di domani – commenta il sindaco Negri –. Credo che la nostra società debba tornare a trovare l’impegno collettivo di comunità".
Tra i cinque cittadini meritevoli Bruna Brembilla, prima sindaca di Cesano, storica insegnante, assessore all’Ambiente della Provincia e presidente del Parco Agricolo Sud Milano. Premiata Cristina Sacchi, volontaria che si è battuta per tutelare i diritti dei bambini e dei genitori affidatari, fondatrice della casa famiglia “La Tenda di Giobbe“. Poi Ettore Corbo, fondatore del periodico L’Incontro, con 50 anni di storia d’informazione locale, ponte tra generazioni. Fotografo stimato, è stato presidente del circolo Cizanum e assessore. È scomparso un anno fa. Tra i premiati, Ferruccio Fabbri, cresciuto ai tempi della Seconda Guerra Mondiale in una famiglia antifascista, attivissimo nel quartiere Tessera: dagli anni Sessanta si è battuto per migliorarne le condizioni. Sindaco dal 1981 al 1985, ha realizzato il polmone verde del parco Pertini. È stato lui a rilanciare la sezione Anpi.
Ultima targa per Renato Gelli, volontario instancabile che dagli anni Ottanta ha lottato per favorire integrazione e inclusione, ha fondato la prima scuola di italiano per stranieri e la Polisportiva San Giovanni Battista, per togliere i giovani dalla strada. Responsabile della Caritas cittadina e Decanale, ha contribuito alla creazione dell’Emporio della Solidarietà. F.G.