ANNA GIORGI
Cronaca

Chiara Ferragni verso richiesta di processo per truffa aggravata per il caso pandoro. L’influencer: io innocente

Avviso di chiusura indagini anche per l’ex manager Damato. Al centro dell’inchiesta ci sono i casi di presunta pubblicità ingannevole legata alle vendite avvenute tra il 2021 e il 2022 del dolce ‘Pink Christmas’ Balocco e delle uova di Pasqua-Dolci Preziosi. I legali dell’imprenditrice digitale: “Nessuna rilevanza penale”

Ferragni e il pandoro griffato

Ferragni e il pandoro griffato

Milano, 4 ottobre 2020 –La Procura di Milano ha chiuso le indagini, in vista della richiesta di processo, nei confronti di Chiara Ferragni e di altre persone per l'accusa di truffa aggravata. Al centro dell'inchiesta, coordinata dal pm Cristian Barilli e dall'aggiunto Eugenio Fusco e condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, ci sono i casi di presunta pubblicità ingannevole legata alle vendite avvenute tra il 2021 e il 2022, del pandoro 'Pink Christmas' Balocco e delle uova di Pasqua-Dolci Preziosi

La notifica di chiusura delle indagini preliminari

Al termine delle indagini del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza, la Procura della Repubblica di Milano ha notificato a Chiara Ferragni, l’ex manager e collaboratore dell’influencer Fabio Damato, Alessandra Balocco e Francesco Cannillo l’avviso della conclusione delle indagini preliminari per i reati di truffa continuata e aggravata in relazione alle operazioni commerciali “Pandoro Balocco Pink Christmas, Limited Edition Chiara Ferragni” (Natale 2022) e “Uova di Pasqua Chiara Ferragni – sosteniamo i Bambini delle Fate” (Pasqua 2021 e 2022). La chiusura indagini è l'atto che precede l'eventuale richiesta di processo.

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Chiara Ferragni con il suo ex manager Fabio Damato, in una foto tratta dal profilo Facebook di Fabio Damato (Ansa)

"Comunicazioni volte a indurre in errore i consumatori”

Le indagini del Nucleo di polizia economico finanziaria della GdF di Milano, coordinate dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco e dal pm Cristian Barilli – si legge in una nota firmata dal procuratore di Milano Marcello Viola in relazione alla chiusura dell'inchiesta per truffa - "hanno permesso di ricostruire la pianificazione e diffusione di comunicazioni di natura decettiva, volte a indurre in errore i consumatori in ordine al collegamento tra l'acquisto dei prodotti pubblicizzati e iniziative benefiche".

Pm: per Ferragni ingiusto profitto di oltre 2 milioni di euro

Nell'avviso di chiusura delle indagini si legge che per la Procura di Milano l'ingiusto profitto contestato a Chiara Ferragni sarebbe di poco più 2 milioni e 200 mila euro.  Con le operazioni commerciali a scopo benefico del pandoro Balocco e le uova di Pasqua Dolci Preziosi "tutti conseguivano, inoltre, profitto non patrimoniale derivante dal ritorno di immagine legato alla prospettata iniziativa benefica" sottolineano il procuratore aggiunto Eugenio Fusco e il sostituto Cristian Barilli. 

Chiara Ferragni con il pandoro Balocco "Pink Christmas" e nel video girato oggi per chiedere scusa
Chiara Ferragni con il pandoro Balocco "Pink Christmas" e nel video girato per chiedere scusa

Legali Ferragni: innocente, vicenda non ha rilevanza penale

A stretto giro è arrivata la nota degli avvocati di Chiara Ferragni: “Riteniamo che questa vicenda non abbia alcuna rilevanza penale e che i profili controversi siano già stati affrontati e risolti in sede di Agcom – hanno fatto sapere i legali dell’imprenditrice digitale -. Avvieremo al più presto un confronto con i Pubblici Ministeri e confidiamo in una conclusione positiva della vicenda. Chiara Ferragni ha fiducia nel lavoro della magistratura e che la sua innocenza venga acclarata quanto prima”.