
rom in chiesa rossa
Milano, 24 ottobre 2019 - È il campo nomadi dell’illegalità. Anche i numeri lo dimostrano. Nell’insediamento rom «regolare» di via Chiesa Rossa, nella periferia sud della città, 46 famiglie rom su 47 non pagano la retta dovuta al Comune per la corrente elettrica nelle piazzole posizionate nel campo.
Il dato emerge da una risposta fornita dall’assessore alle Politiche sociali Gabriele Rabaiotti alla consigliera della Lega Silvia Sardone, che ha presentato un’interrogazione proprio «per sapere dal 2016 a oggi quante famiglie hanno pagato le bollette al Comune e quante si sono dimostrate insolventi nel campo rom di via Chiesa Rossa». Rabaiotti, nella replica, spiega all’esponente del Carroccio che sono già state inviate 46 lettere alle famiglie rom morose e che sono stati avviati incontri con gli stessi nuclei «per definire i piani di rientro del debito pregresso». La Sardone, risposta alla mano, va all’attacco: «Constato ancora una volta come la sinistra continui a farsi prendere in giro dai rom. Ad aprile ho svolto un sopralluogo nel campo di Chiesa Rossa e gli abitanti dell’insediamento mi hanno raccontato senza problemi che praticamente nessuno di loro pagava la sua quota al Comune perché non gli era mai stata richiesta. Siamo davvero all’assurdo: gli inquilini delle case popolari sono costretti a farsi in quattro per pagare gli affitti, mentre i rom sono liberi di farsi mantenere a spese della cittadinanza? Consiglio a Sala e compagni di eliminare il problema alla radice chiudendo il campo di Chiesa Rossa».
La Sardone , inoltre, ricorda che «nel campo di Chiesa Rossa c’è il più alto tasso di pregiudicati: qui sono stati rubati 40 mila euro a Lele Mora per una finta partita di champagne; un cittadino cinese ha subito la stessa truffa qualche mese fa; nel luglio 2018 c’è stata una sparatoria tra rivali; nel 2016 tre marocchini sono stati rapinati di 25 mila euro per una truffa legata a un annuncio di vendita online e sempre nel 2016 sono state trovate all’interno del campo 130 tra spade, coltelli e machete». Quello di via Chiesa Rossa è anche il campo in cui i rom qualche anno fa hanno montato telecamere rivolte verso l’esterno dell’insediamento. Un modo per prevenire, almeno in parte, eventuali controlli o blitz di forze dell’ordine e Polizia locale. Quelle telecamere sono state rimosse.