Scaffali vuoti, luci spente e vetrine deserte. La chiusura del negozio di Chiara Ferragni in piazza Gae Aulenti a Milano sembra la raffigurazione plastica del crollo d’immagine dell’ormai ex regina dei social media. Le indiscrezioni sulla fine delle attività dello store, che risalgono a inizio luglio, sembrano quindi trovare conferma nell’assenza di abiti e accessori tra le sale del negozio.
La crisi, è risaputo, è iniziata dopo il doppio scandalo della falsa beneficenza legata al pandoro Balocco, con relativa rinuncia al ricorso contro la multa dell’Antitrust, e alle uova Giochi preziosi. Poi è arrivata la rottura del matrimonio con Fedez, superata – così pare – solo ad agosto grazie alla nuova presunta fiamma di Ferragni: Silvio Campara, ceo di Golden Goose.
Sulla chiusura del negozio, comunque, non c’è nessuna conferma né smentita ufficiale. Ma d’altra parte in questo periodo Ferragni si sta godendo una vacanza a Mykonos con i figli, la sorella Francesca e la madre.