ANNAMARIA LAZZARI
Cronaca

Chiusi per ferie (ma con stile): a Milano la disfida dei cartelli tra ironia, mistero e strafalcioni

Gli annunci più originali degli esercenti. Meghnagi (Confcommercio): "In centro aperti quasi tutti i punti vendita"

Cartelli "Chiusi per ferie" a Milano

Cartelli "Chiusi per ferie" a Milano

Milano – Il messaggio che ruota attorno alla pausa estiva di un’attività è per sua natura piuttosto semplice. Ma può essere declinato in una miriade di modi. Basta non impigrirsi, limitandosi a scaricare con un clic il modello preconfezionato da internet. E sforzarsi, invece, di scegliere la parola giusta, di fare sintesi creativa, dando libero sfogo alla fantasia per riempire lo spazio retorico di un cartello. La scelta distintiva di alcuni pubblici esercizi e negozi in città.

Il laboratorio di “Fcf”, che effettua riparazioni fotografiche in viale Friuli, scrive una sorta di calembour: "Siamo chiusi per chiusura, riapriremo alla riapertura", precisando che sarà il 26 agosto. Di tutto altro tenore il cartello di “Latteneve”, gelateria di via Vigevano, che sui social informa della serrata fino al 30 agosto. Sulla saracinesca verga invece un avviso rivolto ai ladri: "Avete tentato due volte di scassinare la saracinesca. La polizia ha le immagini. In questo locale non c’è nulla di valore che valga la pena rubare. Lasciate perdere" intima ai malviventi. Fiocco azzurro nella magione di Gian Maurizio Fercioni che alla porta del suo studio di tattoo “Queequeg“ di via Mercato, in zona Brera da 50 anni, dà appuntamento a settembre precisando: "È nato un piccolo in casa Fercioni". Paternità a 77 anni per il decano dei tatuatori italiani o nascita di un nipotino? Bel mistero.

Criptico è pure il messaggio apparso sulla claire dell’osteria “Al fuoco di brace”, aperta dagli anni Settanta in via Marghera. Sotto la teca al posto del menu l’augurio vergato con la biro di "buona estate a tutti" con aggiunta "ci vediamo presto (forse)" che è suscettibile di più di un’interpretazione, senza chiarire se e quando riaprirà. Sulla stessa via, lo storico panificio Sanna, in vacanza fino a fine mese, adotta un registro formale sul foglio A4, rivolgendosi alla "gentile clientela"."Cogliamo l’occasione per augurare a tutti buone vacanze" scrive.

Riapre settimana prossima il negozio di sneakers “Special” di corso di Porta Ticinese che in linea col suo target giovanile adopera uno stile decisamente più informale che esordisce con "Ciao!" e termina con "enjoy your summer". Il ristorante messicano “La parrilla“ di corso Sempione dà appuntamento al 3 settembre, sfruttando l’avvenenza di una bionda disegnata in costume. Più di un errore da penna rossa invece nel messaggio redatto da centro di riparazioni cellulari “Hong Yun” di viale Bezzi: "Si informa che: il n agostoegozio rimarrà chiuso dal 11 al 25 agosto". Sarà colpa del computer.

Secondo Gabriel Meghnagi, vice presidente di Confcommercio Milano, la percentuale di apertura degli esercizi commerciali milanesi nelle settimane centrali di agosto si aggira attorno all’"80%". È però la media di Trilussa perché nelle shopping street in pieno centro più battute dai turisti, il numero di attività aperte è pressoché totale ("98%") mentre nelle vie residenziali (come viale Monte Nero, corso di Porta Romana e Vercelli) rimane operativo "il 70%" degli esercizi. "Quest’anno in alcune vie si sono registrate più chiusure rispetto agli ultimi anni" precisa Meghnagi. L’incubo deserto però sta finendo: "L’orientamento di quasi tutti i commercianti è riaprire entro la fine del mese".