Milano – Un contratto d’affitto non rinnovato e la saracinesca si abbassa dopo quasi un secolo di attività. È la storica azienda di elettricisti Isacco Riva di Stefano e Giancarlo Riva di via Montegrappa 6 che si trova costretta a chiudere l’attività. I due fratelli titolari hanno ormai raggiunto l’età: Giancarlo ha 80 anni, Stefano ne ha 87 e anche il dipendente veterano attivo da 50 anni è andato in pensione. Ma è soprattutto un soppalco fuori norma - costruito negli anni ‘70 - il vero pomo della discordia, insieme all’aumento dell’affitto. Fondata dal padre Isacco Riva, l’azienda di riparazione e vendita di materiali elettrici e idraulici e di casalinghi (inizialmente in via Monte Santo 8), era uno stabile dell’ospedale Policlinico con cui negli anni ’90 era stato stipulato il contratto d’affitto. "L’attuale società immobiliare che gestisce la locazione, “Investire”, sulla base delle verifiche tecniche ha stabilito che l’affitto potrà essere rinnovato solo se il soppalco verrà messo a norma secondo le regole edilizie vigenti. L’alternativa? Lasciare liberi i locali. Avrei anche qualcuno che può subentrare e sistemare i locali per continuare l’attività. Ma è stata richiesta una cifra d’affitto talmente elevata che è impossibile accettare. Io sono aperto a tutte le soluzioni, sarei ben contento di trovare un accordo purché qualcuno prosegua questa attività, perché per la zona siamo un riferimento. Mi rincresce chiudere", commenta dispiaciuto il titolare più giovane, Giancarlo Riva.
Una situazione spiacevole perché i due fratelli sono un punto d’appoggio per molte persone del quartiere: c’è chi ha bisogno di sistemare un orologio, chi il telecomando o le tapparelle; piccole riparazioni che in pochi svolgono. In questi giorni davanti allo stabile una vera e propria processione di clienti, tra il dispiaciuto e l’incredulo. La ditta è stata messa in liquidazione e dal 31 dicembre i titolari lasceranno l’attività secolare. I tempi sono cambiati da quando i Riva, negli anni del dopoguerra, la domenica o durante le festività si ritrovavano a correre nelle case di chi aveva finito il gas. Tante le soddisfazioni, tra cui una medaglia d’oro dalla Candy nell’epoca in cui nelle case si erano diffuse le prime lavatrici e, poi, le fotografie storiche del primo punto vendita pubblicate su “Casa Vogue” nel lontano 1978. Tra gli storici clienti, Orio Vergani, figura di spicco nel mondo del giornalismo e della letteratura e suo figlio Guido. La soddisfazione più grande? "La clientela che ti apprezza e ti vuole bene. Ma forse stiamo raccogliendo in questi giorni le maggiori: le persone vengono in negozio, ringraziano e fanno sentire la loro stima", conclude con voce commossa Giancarlo. Come da tradizione anche per il 2025 il calendario ai clienti, quest’anno con una postilla: "Grazie per averci seguiti tutti questi anni".